Paola Dugo e Luigi Mondello, rispettivamente professori ordinari di Chimica degli Alimenti e di Chimica Analitica presso il Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche ed Ambientali dell’Università di Messina, sono entrati a far parte dell’ambitissima “The Analytical Scientist Power List 2015”. Accanto ai due docenti messinesi solo altri due italiani: il dott. Salvatore Fanali (Cnr, Montelibretti, Roma) e Pier Giorgio Righetti (Politecnico di Milano).
Come prevedibile dei cento scienziati selezionati a livello mondiale nel campo delle Scienze Analitiche (chimica, biologia, medicina, fisica), la stragrande maggioranza proviene dagli Usa (47) e dall’Europa (40) insieme a Giappone (4), Cina (3), Australia (3), Canada (2) e Singapore (1). L’Italia con 4 presenze si consolida ai livelli di un continente quale l’Australia e l’Oceania e di grandi Paesi quali la Cina e il Canada.
Significativo il contributo dell’Università di Messina che da sola rappresenta il 50% delle presenze italiane. Il traguardo consolidato dell’Ateneo Messinese, già presente nell’Edizione 2013 con Mondello, quest’anno si arricchisce con l’inserimento di Dugo tra le sole 15 donne al mondo (di cui appena 6 europee) ad aver ottenuto questo riconoscimento.
Nella lista spiccano i nomi di Koichi Tanaka (Giappone) e Kurt Wüthrich (Usa), entrambi Premio Nobel in Chimica (rispettivamente per gli studi sui metodi di spettrometria di massa e sulla spettroscopia di risonanza magnetica nucleare).
La selezione ha richiesto mesi di lavoro da parte di una giuria di esperti altamente qualificati, nell’ambito di un’accurata selezione di nominativi, mirata a presentare una “lista” dei 100 scienziati più influenti nel campo delle scienze analitiche, a livello mondiale. La prestigiosa rivista scientifica indipendente (che vanta 24.500 copie stampate e 70.500 digitali mensili), ha inteso così fornire il giusto riconoscimento a coloro che nel campo delle scienze analitiche, con il loro qualificato contributo in diversi settori scientifici hanno sostanzialmente contribuito al benessere dell’umanità”.
L’Ateneo di Messina si colloca al pari diprestigiose Università/Istituti di Ricerca quali, Eth, Harvard, Max Planck Institute,MIT, Stanford, The Scripps Research Institute.
Ai due docenti, le congratulazioni del Rettore, Pietro Navarra, per l’importantissimo traguardo raggiunto, motivo di soddisfazione per tutta la comunità accademica.
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