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Uiltrasporti: «No al bando per il servizio pulizia al Policlinico. Serve verifica»

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puliziaospedaliera«Lo abbiamo detto e lo ribadiamo riteniamo assurdo fare cassa sulla pelle dei cittadini e siamo convinti sia dovere del sindacato denunciare il malcostume delle gare al ribasso. Un malcostume che costringe le aziende a ulteriori ribassi con diminuzione dell’efficienza del servizio offerto e rischio occupazionale per i lavoratori». Così la Uil Trasporti in merito al bando di gara per il servizio pulizia al Policlinico.

«Questo bando è mortificante — afferma Silvio Lasagni, segretario provinciale del sindacato. Lo sosteniamo da sempre e lo diremo, dati alla mano, anche al Prefetto che ci ha convocati per venerdì alle 10.00». Sono state queste le parole con le quali ha esordito Lasagni questa mattina in conferenza stampa nell’illustrare le ragioni per cui il sindacato ribadisce il suo secco no al bando che nel prossimo quinquennio affiderà la gestione del servizio di pulizia al policlinico universitario “Gaetano Martino”.

«Il bando – spiega Lasagni – presenta delle incongruenze non da poco, già a partire dalla tabella dei costi unitari previsti mensilmente per metro quadro. Mentre infatti l’Agenzia di Vigilanza sui Contratti Pubblici prevede un prezzo di riferimento di 6,48 euro per metro quadro per gli immobili ad altissimo rischio, 3,48 per quelli ad alto rischio, 2,29 per quelli a medio rischio e 1,23 per quelli a basso rischio, il nuovo bando parte già con un ribasso del 5% rispetto ai minimi tabellari. Ribasso che ha concorso, unitamente alla riduzione delle ore di lavoro (passate da 256.540,56 annue a 187.989) a determinare quel 35% per cento in meno dell’importo a base d’asta annuo rispetto alla gara del 2005».

«Una riduzione – aggiunge Lasagni – che poco si sposa con l’aumento dei servizi compresi, ai quali nel nuovo bando si sono aggiunti il giardinaggio, la derattizzazione e disinfestazione, il facchinaggio e il servizio di supporto ai reparti».

«A questo si aggiunga l’incidenza delle ore lavoro richieste per metro quadro. Basti pensare – afferma il Segretario della Uil Trasporti – al divario esistente tra l’Asp di Enna, con i suoi 194.122,84 mq di superficie, le sue 142.935,06 ore di lavoro annue richieste e i suoi 44,18 minuti per mq, e il Policlinico, con una superficie di 366.861,19, 187.988 ore annue richieste e una incidenza di lavoro per mq di 30,75 minuti, con molte più aree ad alto rischio».

«Basterebbe questo divario a giustificare tutte le nostre preoccupazioni – conclude Lasagni – tanto per i livelli occupazionali che per gli standard di pulizia e igiene della struttura». 

 

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