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Tagli ai treni a lunga percorrenza. Fumata nera a Roma

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navemessina“Si conferma in tutta la sua drammaticità l’allarme lanciato dal sindacato con largo anticipo, anzi, se possibile, la realtà è pure peggio. Annegano nel nulla le rassicurazioni propagandate dai rappresentanti messinesi al governo nazionale e regionale…” così la segreteria regionale Orsa sull’incontro tenutosi ieri a Roma tra i sindacati e la società Ferrovie dello Stato.

Tutti gli intercity giorno e l’intercity notte in attraversamento sullo Stretto non saranno più previsti nel nuovo orario che entrerà in vigore il prossimo 13 giugno. Fs ha garantito la “continuità territoriale” con soli 2 treni notte, un nave che effettuerà 18 corse per i treni rimasti e le merci.

L’ing.Savino, rappresentante di Fs, ha precisato che il ministero dei Trasporti aveva autorizzato la soppressione dei treni a Villa San Giovanni e Messina già dal 23 dicembre scorso.

Savino, riferisce Orsa, ha pure precisato che al momento non sono disponibili neppure i 30 milioni per coprire i costi del servizio ex metromare perché bloccati nell’iter burocratico. In ogni caso, quando e se saranno fruibili, dovranno bastare per garantire il traghettamento dei treni esclusi, il collegamento veloce e il trasporto dell’utenza ferroviaria attraverso lo Stretto a piedi con la residua flotta Rfi in modo da consentire di prendere il treno sulla sponda opposta. Inoltre, conclude Orsa, 47 milioni per i collegamenti marittimi non saranno più erogati.

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