Sulla vicenda che ieri ha visto protagonista il Sindaco Renato Accorinti, in occasione della Festa delle Forze Armate, è intervenuto anche il segretario generale della Cisl, Tonino Genovese.
«Quanto è avvenuto e sta avvenendo a Messina — ha commentato — è tutto il contrario di quello che serve a questa città». «Messina — ha evidenziato — ha bisogno di essere unita, non di divisioni e l’operato del sindaco Accorinti non fa altro che creare nuove separazioni e acuire quelle già esistenti. In gioco c’è la tenuta socio-economica della città e di tutto il territorio che non può permettersi disgregazioni. Occorre essere tutti uniti per risollevare Messina concentrandosi sul lavoro che si perde, su quello che bisogna creare e sulla protezione sociale».
La polemica si è sollevata a seguito del gesto del primo cittadino che, ieri, si è presentato alla manifestazione delle Forze Armate con la bandiera della pace inneggiando al disarmo, citando l’articolo 11 della Costituzione (“L’Italia ripudia la guerra”) e Sandro Pertini, «si svuotino gli arsenali, strumenti di morte e si colmino i granai», provocando l’uscita di scena del comandante interregionale dei Carabinieri “Culqualber”, Ugo Zottin, che è andato via durante la cerimonia.
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