Servizi sociali. Lavoratori e sindacato incontrano il Sindaco e l’Assessore Mantineo

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fpcgilSi è tenuto ieri pomeriggio, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, l’incontro richiesto dal Sindaco Renato Accorinti alla Fp Cgil per chiarire le rispettive posizioni sul tema dei servizi sociali. All’incontro ha partecipato l’Assessore ai servizi sociali, Nino Mantineo.

La Segretaria Generale della Fp Cgil, Clara Crocé, è stata accompagnata da una nutrita delegazione e dalle Rsa dei lavoratori di tutte le cooperative (Casa Serena, Azione Sociale, Europa, Cesim, Cas, Lilium, Alba, Genesi, da poco subentrata a Progetto Vita nell’affidamento dell’appalto per il trasporto e l’assistenza igienico-sanitaria delle scuole), e alcuni lavoratori delle Comunità alloggio in convenzione con il Comune. La Crocé, dopo aver ringraziato il Sindaco per l’invito rivolto, ha rappresentato i gravi problemi in cui versa tutto il comparto e per i quali sindacato e lavoratori chiedono impegni precisi: pagamento puntuali degli stipendi; controlli sulla qualità dei servizi; sistema stabile che possa garantire degli appalti annuali, in attesa di discutere di un nuovo modello gestionale; esclusione delle cooperative che hanno calpestato i diritti e non pagano i lavoratori.

Per la Fp Cgil e per i lavoratori è «intollerabile questo sistema che vede i lavoratori indebitarsi ogni giorno di più per mantenere i servizi sociali. Nessun controllo da parte del Comune in merito alla qualità dei servizi e alla regolarità del pagamento degli stipendi».

«Non si può pagare il Durc alle cooperative — ha denunciato un lavoratore — e non pagare gli stipendi al personale. Presidenti e consiglieri di amministrazione delle cooperative sono stati liquidati dal Comune di stipendi d’oro, mentre i lavoratori sono ancora in attesa di stipendi, conguagli e Tfr».

«Qual è il criterio seguito dall’Amministrazione per liquidare le fatture alle cooperative? — ha chiesto la segretaria del sindacato. Ancora lavoratori dei Cag sono in attesa degli stipendi relativi al mese di Gennaio, mentre per altre cooperative risultano liquidate le fatture del mese di giugno».

Per la Fp Cgil i lavoratori dei servizi sociali non possono essere considerati di serie C e nello stesso tempo non si possono affossare le cooperative serie che nonostante tutto pagano gli stipendi ai lavoratori.

Toccante e drammatico l’intervento dei lavoratori delle Comunità alloggio, i quali hanno denunciato che non percepiscono gli stipendi da oltre 15 mesi. A questo proposito la segretaria ha ricordato al Sindaco e all’Assessore la richiesta di ispezioni.

«I lavoratori si sono esposti, hanno messo la loro faccia. Che cosa aspetta l’Amministrazione a intervenire — chiede la Crocé — se si fanno denunce l’intervento dell’Amministrazione dev’essere tempestivo. Ad alcuni lavoratori è stato annunciato, da parte di uno dei Presidente che gestisce una comunità alloggio, che non verranno rinnovati più in contratti. Causa ufficiale mancanza di risorse. Guarda caso il tutto è avvenuto dopo la mobilitazione dei lavoratori».

Non sono mancati i momenti di tensione tra i lavoratori e l’Assessore ai servizi Sociali. In particolare dopo l’intervento di una lavoratrice della ex cooperativa Futura (oggi Genesi). «Siamo stanchi dei passaggi di gara. Non possiamo lamentarci della ex cooperativa Progetto Vita e auspichiamo di trovarci bene anche con Genesi. Ma ad ogni passaggio di gara si perdono soldi e occupazione. Il nostro destino non può essere legato alla fretta all’emergenza e ai sorteggi. Bandi di gara duraturi e garanzie per i lavoratori».

La Fp Cgil ha denunciato che dal mese di Gennaio ad oggi si sono persi un centinaio di posti di lavoro nei servizi sociali. Anche con quest’ultima gara, 22 lavoratori non troveranno collocazione. È  necessario ricollocare i lavoratori inserendo delle clausole nei prossimi bandi della 328.

Non appena è stato toccato il tema dell’impugnativa delle sentenze emesse dal Tribunale in favore dei lavoratori dell’ex Futura non sono mancate le sciabolate tra l’Assessore e la Segretaria dell’organizzazione sindacale. In particolar modo quando l’Assessore ha detto che il Comune non intende pagare i debiti degli altri. La Segretaria si è rivolta al Sindaco per manifestare la propria amarezza.

«Contestiamo, a prescindere l’opposizione sui decreti ingiuntivi sugli stipendi dei lavoratori, il metodo tenuto dall’Amministrazione Comunale. Cambiare Messina dal basso per noi ha un significato, ovvero dialogare e insieme trovare soluzioni. Potevate chiamarci — ha detto Clara Crocé — e ascoltarci. Chiederci se abbiamo delle proposte, delle soluzioni prima di adottare gli atti per l’opposizione. Avremmo portato al tavolo la proposta transattiva. Siamo disposti a ritirare i decreti ingiuntivi perché siamo persone responsabili e vogliamo far risparmiare il Comune. Ai lavoratori tra qualche mese l’Inps, attraverso il fondo di garanzia, liquiderà tre mensilità e il Tfr. L’Amministrazione ha a disposizione 630 mila euro con quelle somme si poteva chiudere la partita».

«Adesso andremo avanti, non escludiamo di mandare tutto alla Corte dei conti. È stupefacente — ha continuato la sindacalista — che l’Assessore abbia dichiarato che non intende pagare i debiti altrui. La normativa impone alle Amministrazioni il controllo. I lavoratori che non percepiscono lo stipendio, dopo 15 giorni, possono chiedere l’intervento sostitutivo. L’Assessore farebbe bene su questi temi ad aprire un serio confronto con il Sindacato».

Molti lavoratori hanno poi chiesto a gran voce di mettere al bando le cooperative. «Il sistema non funziona. In venticinque anni non abbiamo mai avuto uno stipendio dopo l’altro. Siamo carichi di debiti — ha denunciato un lavoratore. Molti di noi devono mantenere figli, mogli, parenti, disoccupati. Non possiamo mantenere anche le cooperative. L’Assessore ai servizi sociali ha dichiarato che i bandi sono già pronti. In merito alla durata dell’appalto tutto dipende dall’approvazione dei bilanci preventivi e pluriennale. Si cercherà di mettere delle clausole per escludere le cooperative che hanno creato problemi ai lavoratori. La Fp Cgil è disponibile al confronto. La palla adesso passa all’Assessore il quale deve dimostrare il reale cambiamento».

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