Secondo Palazzo di Giustizia all’ex Ospedale Militare. Cisl-Fp: “Una scelta da ponderare”

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Sulla collocazione del secondo Palazzo di Giustizia all’ex Ospedale militare interviene la Cisl Fp, che manifesta dubbi sulla questa decisione e ritiene inoltre, che si debba trovare al più presto un’area alternativa, dove collocare l’Ospedale militare. Il sindacato ricorda infatti, che la zona individuata a Gazzi, non è più utilizzata da 20 anni e richiederebbe un’adeguata verifica ambientale su ipotetici fattori inquinanti. Di seguito il comunicato stampa di Cisl Fp.

“Risale all’aprile del 2015 la denuncia della Cisl Funzione Pubblica sull’annosa problematica del secondo Palazzo di Giustizia ed oggi si registrano le dichiarazioni del Sindaco secondo il quale sono pronti i trasferimenti all’ex Ospedale Militare e del Dipartimento di Medicina Legale in via Bonino. L’annuncio del sindaco Accorinti – scrive il sindacato il un comunicato stampa – che indica per il 9 febbraio la data della firma del protocollo di intesa, registra la nuova presa di posizione della Cisl Fp. ‘Si deve ponderare bene la decisione di realizzare in quell’area il secondo Palazzo di Giustizia e soprattutto trovare, da subito, un’area alternativa dove collocare l’Ospedale Militare – dichiarano Paola Zito e Calogero Emanuele – perché al di là del ragionevole dubbio sulla funzionalità, si assisterà ad una lievitazione dei costi per mettere a norma le due sedi e al rischio che la città di Messina perda l’istituzione militare. Non vorremmo che questa operazione rappresenti l’apripista per procedere ad altre dismissioni ed accorpamento di servizi, tipo il dipartimento di Medicina Legale che copre l’intera Regione Sicilia ed il Sud Italia da Roma in giù’. E’ necessario che la nuova struttura che dovrà ospitare l’Ospedale Militare venga progettata per accogliere degnamente i lavoratori e l’utenza, ovvero i militari e civili sottoposti a provvedimenti sanitari medico-legali previsti dalle vigenti normative. ‘L’area individuata a Gazzi – ricordano Emanuele e Zito – non è più utilizzata da oltre un ventennio e quindi si rende necessario prevedere anche una verifica ambientale del terreno per sgomberare ogni dubbio su ipotetici fattori inquinanti, cioè sulla presenza di amianto o altre sostanze dannose’. Per il sindacato, però, è inopportuno dismettere servizi strategici e, soprattutto, rinunciare ad attrezzature di ultima generazione come quelle oggi presenti nell’area dell’ex Ospedale Militare. La riallocazione delle strutture dell’ex Ospedale Militare come la destinazione del secondo Palazzo di Giustizia, per la Cisl Fp, deve essere vista nella sua interezza, guardando al servizio ma guardando anche al destino della struttura e dei dipendenti che, per via di mosse affrettate e non ponderate, rischiano di essere trasferiti in altre province, se non addirittura in altre regioni, ingenerando gravi ripercussioni anche per l’economia cittadina e per l’intero indotto”.

 

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