“Scomparsi i fondi destinati al servizio della Metromare”. La denuncia dell’OrSa

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metromareIl servizio di collegamento veloce via mare tra il porto e Reggio Calabria torna a essere rischio. Il sindacato autonomo Orsa denuncia che sono “scomparsi” i fondi. Si tratta di 25 milioni di euro per il triennio 2013-2016, che erano stati destinati dal governo nazionale al nuovo bando di gara. Sarebbero state negate – secondo l’Orsa – le risorse pure per una proroga temporanea. Il servizio di attraversamento marittimo dello Stretto svolto dal consorzio Metromare potrebbe fermarsi il prossimo 27 giugno, data di scadenza dell’appalto, mettendo a rischio l’unico collegamento pendolare veloce di cui fruiscono oltre cinque milioni di passeggeri l’anno e l’occupazione di quaranta lavoratori marittimi delle societa’ Bluferries ed Ustica Lines. “Gia’ lo scorso mese di novembre lanciammo l’allarme – dichiarano Mariano Massaro segretario regionale Orsa Sicilia , Michele Barresi responsabile Orsa trasporti Messina e Nino D’Orazio responsabile Orsa Navigazione – denunciando la mancanza di risorse destinate al rinnovo del bando di gara del servizio Metromare, in scadenza il prossimo 27 giugno 2013. Successivamente l’approvazione di un emendamento al decreto legge crescita 2 (n. 179 convertito in legge n. 221 Art 34) del 17 dic 2012 , presentato in merito dall’onorevole Vincenzo Garofalo, permise di garantire le risorse finanziarie necessarie per la continuita’ del servizio marittimo pendolare sullo Stretto anche nel triennio 2013/2016, individuandole in un fondo destinato al trasporto pubblico locale”. Il Ministero, su sollecitazione della Regione Calabria, ha confermato che le risorse, seppur deliberate , non sono piu’ disponibili perchè sarebbero state dirottate altrove. Auspichiamo un intervento incisivo della Politica e del nuovo assessore regionale ai trasporti Nino Bartolotta, si faccia fronte comune tra le Regioni Sicilia e Calabria – continuano Massaro, Barresi e D’Orazio – affinché si garantisca la continuità territoriale sullo Stretto, pretendendo che le risorse statali già approvate e misteriosamente svanite siano destinate al traghettamento veloce pendolare, procedendo in tempi brevi all’emissione del bando di gara necessario a dare continuità al servizio oggi svolto da Metromare”.

@Acaffo

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