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Protesta a tappe. Parte da Tripi la mobilitazione contro il taglio degli uffici postali

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campograndeParte la mobilitazione della Cisl Poste di Messina contro il taglio di 13 uffici postali nei comuni più disagiati della provincia.

Questa mattina una folta delegazione del sindacato ha promosso una manifestazione a Campogrande di Tripi, alla quale hanno preso parte anche esponenti politici e semplici cittadini del comune tirrenico.

La chiusura degli uffici postali, investe tutta la popolazione, e la Cisl, compatta con tanti segretari di categoria, Bruno Zecchetto (Fnp Cisl), Calogero Emanuele (Cisl Fp), Sabina Barresi (Fai Cisl) e Roberto Isgrò (Cisl Barcellona), ha voluto avviare la sensibilizzazione sul territorio.

Importante la presenza del vicesindaco di Tripi Andrea Rizzo e del consigliere Renzo Fugazzotto a testimonianza del disagio della comunità.

“In Sicilia sono 27 gli uffici postali destinati a chiudere – ha ricordato Giuseppe Lanzafame, segretario regionale della Cisl Poste – il caso di Campogrande è eclatante perché l’azienda, qui, non ha in carico né l’affitto del locale né le utenze, tutte a spese del Comune. È una battaglia che avviamo insieme alle comunità, in tutta la Sicilia, per portare a casa un risultato in termini di utilità sociale e occupazionale”.

“La chiusura dell’ufficio postale di Campogrande – aggiunge Gisella Schillaci, segretario provinciale della Cisl Poste – si capisce ancora meno perché proprio questa sede è una di quelle più produttive del circondario in riferimento anche al bacino d’utenza. Campogrande è solo la prima tappa, sabato 28 saremo a Pezzolo, frazione di Messina pesantemente condizionata dalla chiusura dell’ufficio postale a causa della mancanza di collegamenti con i mezzi pubblici e la notevole distanza dal più vicino ufficio postale”.

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