«Quale presente e soprattutto quale futuro avrà la vasta platea del precariato siciliano, che da più di vent’anni viene utilizzato, di proroga in proroga, nella pubblica amministrazione? Cosa è stato fatto e soprattutto cosa si deve fare per poter giungere alla tanto agognata stabilizzazione? Quali sono le procedure da mettere in campo e soprattutto quali e quante risorse sono necessarie?».
Tante le domande a cui l’iniziativa della Fp Cgil di Messina e la Cgil Camera del Lavoro di Capo d’Orlando, hanno posto quale tema di discussione nell’incontro svoltosi nella sala consiliare del Comune paladino, su “Lavoro, dignità e futuro del precariato siciliano degli enti locali”, in vista delle imminenti scadenze di fine anno.
Finalità del dibattito è stata quella di porre all’attenzione degli organi istituzionali, Regione e Comuni, la definizione di un “comune piano d’azione”, che abbia come unico obiettivo la definitiva assunzione a tempo indeterminato dei precari siciliani in servizio negli Enti Locali.
Alla folta platea dei precari, presenti all’iniziativa della Cgil, numerosi sono stati gli interventi dei rappresenti degli enti locali, quali l’assessore Midili del Comune di Milazzo; i sindaci Enzo Sindoni (Capo d’Orlando), Lionetto (Castell’Umberto), Castrovinci (Torrenova), Ricciardello (Brolo), Maccora (Sinagra), Gallo (Acquedolci), Liberti (Pettineo); nonché dei deputati regionali messinesi, Bernadette Grasso, Giuseppe Laccoto e Filippo Panarello. Questi ultimi si sono assunti l’impegno di convocare la Commissione regionale e l’assessore regionale, Giuseppe Bruno, su alcuni aspetti emersi nel dibattito e soprattutto sui compiti e le competenze dei vari dipartimenti regionali quali enti locali e lavoro.
Per la Cgil erano presenti Nino Pizzino, coordinatore della Camera del Lavoro di Capo d’Orlando, Clara Crocè, segretaria Fp Cgil di Messina; Michele Palazzotto, segretario Fp Cgil Sicilia.
La richiesta unanime di tutti gli intervenuti sia sindacali che istituzionali è che il Governo Regionale deve al più presto chiarire e confermare tutti gli impegni già assunti con le precedenti norme regionali dalla L.r. 24/2010 e L.r. n. 5/2014, rispettando quanto finanziariamente normato al fine di garantire tutti i processi di stabilizzazione avviati o conclusi e ancora in attesa di finanziamento.
Per rispondere e confrontarsi su tali problematiche, all’incontro, avrebbe dovuto partecipare anche l’assessore regionale al lavoro, Giuseppe Bruno, il quale, a inizio lavori, ha comunicato imprevisti impegni gli avrebbero impedito di essere presente.
Il dibattito di Capo d’Orlando ha posto, ancora una volta, all’attenzione della politica e delle istituzioni, la necessità di avviare da subito un confronto regionale su tali temi per non giungere, a un’ennesima proroga. Intanto, un nuovo appuntamento, questa volta con il presidente Rosario Crocetta, è in programma nelle prossime settimane a Palermo.
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