Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp e Csa rispondono al sindaco e al direttore generale del Comune di Messina in merito alla «fattiva collaborazione» richiesta ai sindacati sull’istituzione delle Posizioni Organizzative «che rappresenterebbero uno strategico strumento di riorganizzazione». I sindacati chiedono, in particolare, al Dirigente Generale del Comune “di rispettare gli accordi e gli impegni assunti”. Questo il loro comunicato:
«Uno strumento talmente strategico che sono stati necessari due anni e mezzo per elaborarlo. Abbiamo quindi formalmente presentato osservazioni e modifiche, nell’ottica di un miglioramento complessivo dello strumento normativo e di una semplificazione dello stesso; osservazioni sostanzialmente disattese nella loro totalità, in barba alla “fattiva collaborazione” oggi richiesta. In compenso, il direttore generale è stato molto “collaborativo” quando si è trattato di mantenere il compenso massimo alle alte professionalità attualmente presenti al Comune, senza che tale importo fosse mai stato contrattato».
«La collaborazione può aversi solo quando c’è una sinergia tra le parti che riescono a contemperare le esigenze di tutte le componenti e, a nostro parere, vi è disparità di trattamento nell’affrontare le problematiche del comparto dei dipendenti e quello dirigenza, ovviamente a favore di quest’ultima».
Le organizzazioni sindacali – si legge nel comunicato – hanno evidenziato come i molti accordi verbali e quelli scritti, pur se assunti anche in sede prefettizia, siano stati disattesi. E nella lettera vengono specificati punto per punto: dal “famoso acconto” di 1.500 euro per tutti i dipendenti comunali e di 750 euro per i precari, alla ricontrattualizzazione dei precari stabilizzati (da 16 a 21 ore) e da stabilizzare (da 18 a 21 e da 24 a 27), con decorrenza 1 agosto; la convocazione di Conferenza di Servizio tra Amministrazione, Commissione Consiliare competente, Presidente del Consiglio, Dirigenti preposti e Sindacato per accelerare l’iter procedurale al fondo regionale della Polizia Municipale ex art. 13 della L.R. 17/90 e contestuale approvazione del piano da parte del Consiglio Comunale in tempi brevi; il pagamento mensilizzato delle indennità fisse e ricorrenti del Corpo di Polizia Municipale ed anche i tutto il personale in servizio; la precaria programmazione dei servizi del Corpo di Polizia Municipale; il riconoscimento del buono pasto al Corpo di PM; i mancati interventi per la ristrutturazione e manutenzione della Caserma del Corpo.
Fp Cgil, Cisl Fp e Csa si rivolgono quindi al direttore generale del Comune: «Più che chiedere “fattiva collaborazione”, deve cambiare registro in materia di relazioni sindacali e deve dare immediate risposte per quanto riguarda l’erogazione ai dipendenti del salario accessorio anno 2015, in quanto è assolutamente inaccettabile che non sia stato ancora presentato al Consiglio Comunale il consuntivo 2015 senza che ciò provochi l’individuazione di precise responsabilità. Inoltre è altrettanto inaccettabile che, mentre i dipendenti non percepiscono le spettanze, i Dirigenti di questo Comune, senza sottoscrizione di contratto decentrato dal 2011 e senza il parere dei Revisori dei conti, percepiscano mensilmente somme legate alla contrattazione decentrata».
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