Ieri a Palazzo Zanca si è tenuta l’assemblea convocata da Cgil, Cisl, Uil, Csa, Silpol e Lipol per discutere l’ormai proverbiale carenza dell’organico della Polizia Municipale. Le problematiche che hanno portato allo stato di agitazione del personale sono sempre le stesse, rimaste irrisolte: integrazione oraria per tutti i precari; svincolo delle risorse accantonate nei contratti decentrati anni 2010 e 2011; liquidazione Fir anno 2012; costituzione e destinazione dei fondi per la contrattazione decentrata anni 2012 e 2013; istituzione banca delle ore. In particolar modo il comandante Calogero Ferlisi ha solidarizzato con le richieste avanzate dal personale (20 Vigili urbani che chiedono il rinnovo del contratto che scadrà a Maggio, l’arruolamento dei 12 idonei secondo graduatoria e l’integrazione oraria del personale contrattista). Secondo quanto dichiarato da Giuseppe Previti della Fp Cgil un modo per aggirare l’ostacolo si potrebbe trovare nella legge 120 del luglio 2010, che consente di effettuare nuove assunzioni di personale con contratto a termine, per progetti specifici e anche per il prolungamento orario del personale contrattista, con l’utilizzo dei proventi derivanti dalle violazioni del Codice della Strada. Assente alla riunione il Commissario Straordinario, Luigi croce, che ha rinviato l’incontro al prossimo mercoledì. «Oggi la problematica della viabilità cittadina ― dice la Uil Fpl ― sarebbe ben più grave se non vi fosse l’apporto determinante del personale contrattista transitato nei ruoli dell’organico del corpo di Polizia Municipale. Non si comprendono le lentezze e i ritardi che si registrano nel completare l’inserimento nel corpo di P.M. degli idonei all’ultimo interpello; né appare coerente l’orientamento del Consiglio Comunale che nel prendere atto “che è venuto meno quel contesto di emergenza”, ha annullato la possibilità di attivare le procedure di mobilità interna per impinguare l’organico della P.M. per poi esitare, recentemente, atto d’indirizzo al Commissario Straordinario affinché inoltri alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la richiesta di proroga dei poteri speciali, indispensabili a proseguire l’attività per fronteggiare l’emergenza ambientale per il traffico e la mobilità della città».
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