Nuovo sciopero all’orizzonte per il personale marittimo della Bluferries e il relativo indotto. Dopo la prima protesta di 8 ore dello scorso 30 settembre «nessun intervento ˗ precisa l’Orsa ˗ atto a modificare i rischi occupazionali e le conseguenze in tema di orario di lavoro».
Il sindacato lamenta: «l’assenza di volontà da parte dell’Amministrazione comunale a individuare soluzioni alternative all’ordinanza che impedisce lo sbarco dei tir h24 nel porto storico; la concessione di deroghe esclusivamente all’armatore privato; il fatto che il traghettamento di automobili e pedoni sia gestito nella quasi totalità dal vettore privato; l’inadeguatezza dell’approdo di emergenza di Tremestieri a ricevere tutto il traffico di mezzi gommati pesanti, automobili, materiale infiammabile e pedoni che attualmente sfruttano anche il porto storico di Messina; la violazione del diritto universale alla mobilità; la significativa ricaduta sui livelli occupazionali dei marittimi Bluferries e dei lavoratori operanti nell’indotto; la variazione in peggio dell’orario di lavoro; la compressione dei livelli salariali».
In concomitanza allo sciopero generale dichiarato dall’Orsa, vi sarà dunque una seconda azione di sciopero di 24 ore che si terrà il prossimo 24 ottobre dalle 00.01 alle 23.59. La protesta interesserà tutto il personale Bluferries e i lavoratori impiegati nell’indotto.
Durante le ore di sciopero, saranno comunque garantiti i servizi minimi che le strutture sindacali territoriali interessate concorderanno con la Società Bluferries.
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