A seguito dell’aggravarsi della situazione dopo la rottura delle trattative con Bluferries – azienda del gruppo FS –, la Filt-Cgil proclama un altro sciopero di 48 ore dei lavoratori dalle 00.01 del prossimo 15 gennaio alle 24.00 del 16 gennaio.
«L’inasprimento della protesta è dovuto – evidenzia il segretario regionale della Filt, Franco Spanò – alla sordità dell’Azienda alla quale la Filt Cgil contesta inadempienze su organizzazione del lavoro, turni, orario di lavoro e rivendica l’applicazione dell’Accordo sindacale dello Stretto del 25 gennaio 2005, sottoscritto da Confitarma, associazione datoriale di Confindustria cui aderisce anche Bluferries e la cui non applicazione determina una discriminazione fra i lavoratori di Bluferries e i lavoratori delle altre compagnie».
«L’Azienda – si evidenzia ancora – continua a rifiutarsi di trattare su questi aspetti e prosegue nella politica di compressione del costo del lavoro e di bassi salari, unica azienda di quelle che operano nello Stretto, e arriva alla negazione di sacrosanti diritti contrattuali dei lavoratori».
La Filt considera «inaccettabile questa politica aziendale che penalizza i lavoratori e per la quale il margine operativo viene conseguito e ulteriormente incrementato attraverso la riduzione delle retribuzioni, l’aumento dell’orario di servizio, negazione dei riposi, il rifiuto della stabilizzazione del personale precario e la politica di discriminazione sui turni particolari».
La Filt Cgil e i lavoratori inoltre «non possono continuare ad accettare questa organizzazione del lavoro che, non riconoscendo la tipicità del servizio e la necessità di attenzione e impegno costante da parte degli operatori al fine di mantenere su standard massimi la sicurezza della navigazione, impone turnazioni massacranti, l’impiego in mansioni improprie e li penalizza economicamente».
Di fronte all’ostilità dell’azienda a venire incontro alle esigenze dei lavoratori – osservano gli esponenti del sindacato – lo sciopero e l’inasprimento dell’azione di lotta della Filt Cgil serve a rivendicare la revisione della turnazione nel rispetto dell’orario giornaliero, settimanale e mensile di lavoro e dei previsti riposi settimanali; il riconoscimento dell’indennità di navigazione come parte integrante dello stipendio contrattuale, come previsto dalla tabella A dell’accordo suddetto stipulato con Confitarma; la regolarizzazione del turno particolare e la conseguente stabilizzazione dei lavoratori precari.
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