Riesplode la protesta dei lavoratori di Messinambiente, che stamattina hanno occupato l’Aula consiliare di Palazzo Zanca. Alcuni di loro si sono persino incatenati, ma tutti chiedono a gran voce che venga convocata con urgenza una seduta straordinaria per discutere del passaggio alla nuova società Messina Servizi Bene comune.
Ad intervenire alla manifestazione indetta dai sindacati, il segretario generale della FpCgil Clara Crocè, che punta il dito contro quello che definisce “immobilismo” da parte della Giunta e del Consiglio comunale:”Sembra che si stia perdendo troppo tempo- afferma Crocè- ci accusano di fare pressioni, ma se noi facciamo pressioni loro cosa fanno? La città merita un servizio che in questo momento non c’è, sia per come è gestita la società sia per la precarietà in cui versa. Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità, perchè non vorremmo che si stesse allungando il brodo, per arrivare ad un’ eventuale sfiducia del Sindaco, per poi non decidere, e questo sarebbe grave sia per i cittadini che, hanno pagato finora una tassa salatissima senza avere servizi efficienti, che per i lavoratori”.
Ma la preoccupazione principale dei sindacati riguarda il mantenimento dei livelli occupazionali nel passaggio alla SRR: “Un’eventuale passaggio alla Srr- commenta Crocè- non garantisce i livelli occupazionali, soprattutto per i 100 lavoratori che sono entrati per ultimi in Messinambiente”.
La protesta dei lavoratori sembra però aver raggiunto lo scopo. Martedì il Consiglio comunale si riunirà per discutere le due delibere che regolano la costituzione della società per azioni in house a totale capitale pubblico denominata “Messina Servizi Bene Comune”.
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