Il clima attorno a Messinambiente si fa sempre più incandescente. I lavoratori della partecipata sono sul piede di guerra e si dichiarano pronti alla mobilitazione, se da Palazzo Zanca non verrà presa al più presto una decisione sulla costituzione della nuova società, che dovrà gestire il servizio rifiuti in città.
“La FPCGIL – scrive il sindacato in una nota – ha concluso il ciclo di assemblee in tutti i servizi e in tutte le zone dove sono assegnati i lavoratori della MessinAmbiente, per decidere le iniziative di mobilitazione, in quanto stanchi del sistema di precarietà e delle continue proroghe che lasciano appesi i lavoratori a un filo di lana. Ormai le chiacchiere stanno a zero! In questi giorni si sprecano fiumi di parole su quello che potrebbe succedere – dichiarano Clara Crocè Segretario Generale della FPCGIL e Carmelo Pino Segretario del settore- ma la realtà è una sola, si è messo in moto un processo che non può essere fermato da nessuno ma che deve essere governato in fretta. La FPCGIL e i lavoratori – si legge nel comunicato- annunciano la mobilitazione qualora Giunta e Consiglio Comunale non dovessero decidere entro il 31 dicembre sulla costituzione della nuova società. Siamo stanchi – proseguono Crocè e Pino – della lentezza elefantiaca ancorata a una sfiancante burocrazia, che ha reso ormai incresciosa la situazione in cui adesso si trovano i lavoratori e di conseguenza anche la gestione del servizio. La FPCGIL chiede un immediato incontro al Sindaco e all’Assessore Ialacqua e al liquidatore della MessinAmbiente. Per la FPCGIL è necessario anche varare un piano B, per evitare qualsiasi emergenza o qualsiasi tentativo di privatizzazione del servizio. In assenza di risposte è chiaro che non rimane altro che la mobilitazione dei lavoratori”.
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