Con 50 mila firme su tutto il territorio nazionale, lo sciopero diventerebbe “intelligente”: i cittadini viaggerebbero gratis nelle fasce orarie dei servizi minimi garantiti e gli abbonati otterrebbero un rimborso da utilizzare come sconto al momento del rinnovo dell’ abbonamento.
La Fit Cisl nazionale lo ha appunto definito sciopero intelligente. L’iniziativa promossa dal sindacato ha fatto tappa anche a Messina, alla Stazione Centrale, e ha l’obiettivo di modificare la legge 146/90 che regola lo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
Nella giornata di sciopero, le aziende di trasporto, invece, non percepirebbero più i contributi regionali che andrebbero versati nei fondi bilaterali di solidarietà per il sostegno alla riqualificazione professionale e alle crisi occupazionali.
«Abbiamo ottenuto una grande partecipazione in termini di adesione – spiega il segretario provinciale della Fit Cisl, Manuela Mistretta – tra i lavoratori del settore ferroviario ma soprattutto dai passeggeri e utenti. La proposta, infatti, ha come obiettivo quello di non fare più ricadere gli effetti dello sciopero su utenti e lavoratori».
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