E’ stato rieletto all’unanimità il Segretario Provinciale della Uiltrasporti Silvio Lasagni, che si accinge oggi a dare inizio al suo secondo mandato alla guida del sindacato di categoria che tutela i lavoratori del settore trasposti, igiene cittadina e pulizie e multi servizi. A deciderlo i delegati al IX Congresso territoriale che si è tenuto presso la sala conferenze della Camera Sindacale Territoriale di Messina, alla presenza del segretario nazionale UILTRAPORTI Settore Marittimi, Agostino Falanga, e del Commissario Regionale della UILTRASPORTI, Angelo Mattone.
Diversi gli argomenti trattati nell’ articolata e puntuale relazione di Lasagni, dall’igiene cittadina al nodo ATM, sino alla crisi del trasporto ferroviario.
“Per ciò che concerne l’igiene cittadina – spiega Lasagni – la nostra provincia costituisce un caso a sé. Anni di cattiva gestione hanno portato il sistema al collasso con i cittadini vessati da tariffe troppo esose, lavoratori rimasti senza stipendio, quando non senza lavoro, e continue emergenze rifiuti. Gli Ato sono un fallimento sotto gli occhi di tutti e Messinambiente è una società scientemente abbandonata con impianti inadeguati e mezzi inefficienti. Ecco perché oggi occorre riorganizzare tutto il sistema e ridisegnare in primis il sistema di raccolta, attivando il più possibile il porta a porta, dotando l’azienda di mezzi adeguati ed incentivando ancor più la raccolta differenziata. E’ indispensabile, inoltre, ridare una veste giuridica concreta alla società Messinambiente, uscendo presto dalla liquidazione, così come è necessario investire e valorizzare il personale oggi in organico attraverso un’apposita formazione con lo scopo di poterlo impiegare anche in servizi che in genere vengono affidati a terzi.”
“Per ciò che concerne il carrozzone ATM – aggiunge Lasagni – occorre mettere in campo proposte concrete per permettere all’azienda e ai lavoratori di riprendere fiato. E’ necessario risolvere presto l’iter per l’affidamento dei carro attrezzi e delle ganasce, internalizzare, prima possibile, tutte quelle attività affidate a ditte esterne ed in particolar modo quelle della manutenzione ordinaria della linea tranviaria. Occorre affidare le attività relative alla segnaletica stradale sia essa verticale che orizzontale oltre alla gestione degli impianti semaforici. Occorre investire sulle officine aziendali affinché oltre i mezzi dell’Azienda si possano estendere le competenze e quindi la manutenzione anche sui mezzi comunali, su quelli di Messinambiente, di Amam oltre alle competenze sulle revisioni periodiche di tetti mezzi. Occorre procedere all’acquisto di autobus e intervenire sul personale dipendente, anche attraverso una riconversione dei profili professionali oggi ricoperti, con una adeguata formazione diretta a soddisfare i nuovi bisogni dell’azienda in relazione ai nuovi servizi che si andranno a compiere. Occorre infine definitivamente eliminare il precariato, valorizzando opportunamente il personale contrattualizzato così come si è fatto in alcuni casi.”
Una dura stoccata il segretario della UILTRASPORTI la riserva poi al sistema ferroviario. “E’ giunto il momento di dire basta – denuncia Lasagni – È arrivato il momento di chiedere alla classe politica siciliana di attivarsi a salvaguardia del trasporto ferroviario con un contratto di servizio allo scopo di pretendere da Trenitalia una adeguata prestazione basata sulle reali esigenze di tutti i fruitori. Bisogna invertire la rotta e non dare più alibi a nessuno. E’ necessario e non più procrastinabile che avvenga una rivalutazione del territorio messinese e che si torni a dare la necessaria considerazione a tutte quelle realtà produttive di grande interesse che sono state trasferite altrove o che non vengono prese nella giusta considerazione anche perché non sostenute. E’ importante che si possano riconsiderare le professionalità e le potenzialità di tutte le nostre infrastrutture e delle nostre officine, di quella delle grandi riparazioni; di quella delle manutenzioni dei locomotori; di quella delle manutenzione delle infrastrutture. E’ fondamentale – prosegue il Segretario UILTRASPORTI – che Messina torni ad a riprendersi il ruolo guida che aveva in precedenza, in relazione del suo nodo ferroviario e delle sue qualità specifiche. Tornino sul territorio messinese gli uffici delle Dirigenze, delle infrastrutture e quelli del movimento e della manutenzione.”
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