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L’Orsa torna sul rischio stop della ex Metromare

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ORSAIl sindacato Orsa, nella nota del responsabile ai Trasporti, Michele Barresi, torna a sottolineare i rischi di uno stop del servizio di aliscafi da e per la Calabria.
Questa la posizione dell'Orsa:
"Rischiamo di assistere all'ennesimo flop di una politica distratta e poco incisiva . "Siamo alle solite , mentre la politica nazionale ,regionale e locale parla di area metropolitana dello stretto non si riesce a garantire per tempo neppure l'emissione del bando di un servizio di collegamento indispensabile a migliaia di cittadini siciliani e calabresi e si mettono a rischio oltre 60 posti di lavoro tra marittimi , personale di terra, pulizie e indotto."

"Senza il rinnovo ex Metromare gia' da dicembre, con il previsto spostamento a Tremestieri della quasi totalità' delle unita' navali Bluferries e Caronte, necessario a liberare la citta' dai TIR , saremo di fronte all'interruzione TOTALE della continuità' territoriale per i pedoni , dichiara Michele Barresi delegato Orsa Trasporti Sicilia -una situazione che ci sembra pericolosamente sottovalutata dalla politica ma che rischia di essere piu' grave di quella analoga gia' vissuta lo scorso 30 giugno e che impone alle amministrazioni locali e regionali di sollecitare il Ministero ad atti concreti con un immediato affidamento diretto che garantisca la prosecuzione del servizio in attesa del bando"

A venti giorni dall’ultimo incontro romano tra Ministero dei Trasporti e Amministrazioni Siciliane e Calabresi nessuna notizia ad oggi sul nuovo bando del servizio di collegamento marittimo veloce tra Sicilia e Calabria in scadenza al 31 dicembre . 
“Rivediamo l’analoga trafila vissuta lo scorso giugno – dichiara Michele Barresi delegato Orsa Trasporti Sicilia – quando si arrivo’ in prossimità’ della scadenza della concessione del consorzio Metromare senza che venisse predisposto dal Ministero il bando necessario al rinnovo triennale del servizio” . “Nulla in questi mesi e’ cambiato – continua l’Orsa – ennesima dimostrazione di come nell’area dello stretto manchi da troppo tempo la necessaria attenzione politica verso un territorio orfano di un’indispensabile programmazione del sistema trasporti marittimi e ferroviari che garantiscano la mobilita’ dei cittadini tra le due sponde” 
Oltre le buone intenzioni e i ripetuti tavoli istituzionali – continua Barresi – occorre avere con urgenza riscontri concreti dal Ministero e garanzie sul reperimento delle risorse necessarie per un nuovo bando triennale 2014/2017 . Occorrono per garantire un servizio con i necessari standard qualitativi e quantitativi e tariffe agevolate per i residenti almeno 30 milioni di euro di cui non vi e’ ancora traccia nella legge di stabilita’ in discussione nei rami del parlamento. Nella migliore delle ipotesi per garantire la continuita’ dei collegamenti si deve provvedere con un nuovo affidamento diretto del servizio e rischiamo – denuncia l’Orsa – l’ennesima proroga al ribasso, come gia’ avvenuto a giugno, quando i soli 3 milioni di euro stanziati portarono Ustica Lines e Bluferries a ridurre del 50% il volume delle corse precedentemente effettuate. 
“Oggi la situazione rischia di essere persino peggiore rispetto lo scorso mese di giugno – denuncia l’Orsa – in quanto a breve, con il necessario spostamento a Tremestieri delle flotte Bluferries e Caronte e con l’interdizione al passaggio pedonale su tutte le navi RFI dopo l’incidente mortale dello scorso 14 aprile avvenuto sulle rampe d’imbarco ancora in parte sotto sequestro, di fatto non ci saranno più tra le due sponde collegamenti marittimi alternativi in mancanza di Metromare; occorre provvedere per tempo a reperire almeno 6 milioni di euro – continua l’Orsa – necessari per garantire la continuità’ di quel minimo servizio necessario ad un’utenza sempre crescente e nelle more dell’emissione di un bando che realisticamente non avverrà’ prima della prossima primavera … politica permettendo !”

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