Nessuna garanzia sul pagamento degli stipendi fermi ad agosto nonostante la notizia dello sblocco di risorse regionali. Lo comunicano in una nota i sindacati Orsa, Ugl, Cub e Faisa che hanno segnalato come si sono chiuse oggi negativamente le procedure di raffreddamento e che l’azione di sciopero dipenderà’ dall’esito dell’assemblea programmata per il prossimo martedì.
Nella nota dei sindacati si legge: “Accogliamo con favore la notizia dell’accordo che sarebbe stato sottoscritto tra Regione e Atm per il tanto atteso sblocco dei contributi chilometrici regionali per gli anni 2012/13, e la riteniamo anche un risultato delle lotte e delle denunce di questo sindacato – tuttavia resta ancora da definire l’uso che si intende fare di tali risorse ed i tempi in cui queste giungeranno nelle disponibilità’ reali dell’azienda” – dichiarano I segretari di Ugl OrSA Cub Faisa ”
Nell’incontro odierno, propedeutico alla procedura di sciopero proclamato dalle sigle Orsa Ugl Cub Faisa , nessuna garanzia e’ stata fornita dai vertici aziendali sul pagamento degli stipendi arretrati fermi alla mensilità’ di agosto , nonostante sia stata data informativa sull’accordo che vedrebbe nel biennio 2012/13 la disponibilità’ della Regione a saldare ad Atm 4 milioni di euro per i contributi chilometrici dovuti.
” Al contrario ad oggi l’unico dato certo – dichiara Michele Barresi segretario Orsa – e’ la mancata firma della delibera del dodicesimo di novembre , ancora inspiegabilmente ferma alla ragioneria comunale mentre nessuna garanzia, nonostante le richieste sindacali, e’ stata fornita circa l’impiego di tali risorse regionali per il saldo degli stipendi ai dipendenti. “
Invitiamo l’amministrazione , continuano Orsa Ugl Cub Faisa , al confronto con i dipendenti intervenendo all’assemblea programmata per il prossimo martedi 19 novembre , spiegando come e quando saranno disponibili i 4 milioni promessi dalla Regione e quali programmi siano in cantiere per risanare l’azienda – Il sindacato continua a chiedere certezza del saldo di tutte le mensilità’ arretrate ed una seria riorganizzazione della forza lavoro – dagli esiti di tale confronto ci riserveremo di proclamare o meno lo sciopero del comparto già programmato e ogni eventuale futura azione di protesta.”
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