L’allarme sui conti del Teatro Vittorio Emanuele è stato lanciato nel corso di un incontro che si è svolto ieri sera tra le organizzazioni sindacali e il sovrintendente Egidio Bernava. Una riunione che la Funzione Pubblica della Cgil giudica positiva, in quanto apre un’ era nuova, quella del confronto tra le parti, e mette fine a quella precedente, che giudica “caratterizzata dall’arroganza e dal dispotismo”.
Ma è questo l’unico aspetto positivo di una situazione tutt’altro che rosea, anzi. E’ un quadro a tinte fosche quello dipinto da Bernava sulla situazione economica del Teatro Vittorio Emanuele, definita disastrosa e peggiorata rispetto al 2008. Sono il segretario generale della FPCGIL Clara Crocè e la coordinatrice del comparto regione Rosa Raffa a intervenire sulla questione, sottolineando come ” i debiti fuori bilancio e un bilancio falso rispetto alle previsioni in entrata impediscano di fatto la programmazione di qualsiasi attività. E’ necessario che la regione intervenga anche attraverso un aiuto economico che possa consentire la ripresa”. A rischio ci sarebbe anche la continuità lavorativa degli Orchestrali , del personale tecnico e di tutte le maestranze.
La FPCGIL lancia un appello agli Assessori regionali Antony Barbagallo e Carlo Vermiglio, con deleghe rispettivamente allo spettacolo e ai beni culturali. “Sono necessari almeno un milione di euro per poter programmare la prossima stagione, sostengono Crocè e Raffa. L’apertura del Giardini Corallo rappresenta un buon segnale . Altrettanto i tagli agli i sprechi, vedi la foresteria, 32 mila euro di costi annui spesi in affitti di appartamenti a fronte di entrate risicatissime”.
“Accogliamo positivamente l’arrivo del dirigente Filippo Nasca – proseguono le sindacaliste – siamo convinti che la sua esperienza potrà essere da supporto alle Organizzazioni Sindacali , per definire tutti gli istituti contrattuali rimasti in sospeso per troppi anni”.
La FPCGIL nel corso della riunione ha indicato delle priorità . E’ necessario, infatti approvare entro questa settimana il bilancio di previsione. L’atto contabile consentirà la liquidazione delle mensilità di maggio e giugno agli orchestrali e al personale tecnico. Di seguito Il regolamento di organizzazione e lo Statuto dell’Ente . “Quelli approvati dall’ex sovrintendente Saja sono illegali- affermano i sindacati- come evidenziato tra l’altro dagli uffici della Regione e in seguito alle denunce della FPCGIL ma il buon Saja ha continuato a fare orecchio da mercante”.
Ma ci sono altre richieste sindacali a tutt’oggi rimaste inevase, che la FP CGIL si augura possano essere accolte attraverso il confronto con il sovrintendente Bernava e il dirigente Nasca.
In particolare :
1) Completa Equiparazione trattamento giuridico economico dipendenti al contratto regionale con applicazione dei D.P. 9 e 10/2001 e con applicazione, nelle more della definizione dell’applicazione del D.P. 10/2001, dei successivi contratti CCRL 2002/2005 – CCRL 2006-2009 economico 2006-2007 ivi comprese le progressioni economiche orizzontali previste;
2) Individuazione profili professionali ai sensi dell’allegato A “Criteri per l’individuazione dei profili professionali a regime” del CCRL vigente.
3) Contratti a tempo determinato masse artistiche;
4) Completa applicazione della delibera del c.d.a. n. 2 del 22/1/2016 e conseguente pagamento del saldo FAMP anno 2015 comprese le relative indennità previste dall’allegato M del CCRL vigente;
5) Costituzione fondo FAMP 2015 personale a tempo determinato con la successiva erogazione piani di lavoro e individuazione e liquidazione delle indennità previste
dall’allegato M del CCRL vigente.
6) Costituzione fondo FAMP 2016 personale a tempo determinato e indeterminato e individuazione indennità previste dall’allegato M del CCRL vigente.
7)pagamento della vacanza contrattuale e dell’indennità mensa .
Sulla stessa linea di pensiero la Funzione Pubblica della Cisl, che ha giudicato di buon auspicio l’incontro con il sovrintendente Bernava:
“Il nuovo Sovrintendente Egidio Bernava, ha voluto incontrare le Organizzazioni Sindacali, proprio per dare il via ad un nuovo corso sulla gestione e l’attività del Teatro Vittorio Emanuele.
Un incontro interlocutorio ma proficuo, proprio perché ha dato la possibilità di fare un accenno alle tante problematiche che negli ultimi anni sono rimaste irrisolte ed oggi aggravate.
Con molta chiarezza il Sovrintendente ha voluto mettere l’accento sulla situazione economico finanziaria, che comunque spera di poter portare ad una normalizzazione anche con l’apporto dell’assessorato regionale già impegnato a ricercare le soluzioni più idonee per il ripianamento del debiti contratti in questi anni.
La Cisl Funzione Pubblica, rappresentata dal Dirigente Sindacale Gino Risitano, ha voluto puntualizzare che le problematiche vanno messe in ordine e trattate nella maniera più costruttiva possibile e con le dovute priorità.
Sul versante del personale ci sono delle priorità assolute – dichiara il Segretario Generale della Cisl Funzione Pubblica Calogero Emanuele – che con la gestione passata sono rimaste solo dichiarazioni di intenti e mai irrisolte; prima tra tutti l’applicazione piena del Contratto Collettivo Regionale di Lavoro sia in termini giuridici che economici, progressioni di carriera, riconoscimento benefici, regolarizzazione de rapporti di lavoro a tempo indeterminato e determinato, definizione di una dotazione organica ed un organigramma del personale amministrativo, tecnico ed artistico, rispondente alle reali esigenze dell’Ente e finalizzato al raggiungimento degli obiettivi che l’Ente si prefiggerà di raggiungere nel tempo.
Certamente bisogna guardare alla “mission” dell’Ente e quindi va privilegiata la ripresa dell’attività che, però necessita della giusta riorganizzazione e del riordino della macchina amministrativa, partendo dal principio che l’Ente Teatro è una Pubblica Amministrazione e come tale ogni azione deve rispondere ai principi di correttezza, trasparenza ed economicità.
Questo nuovo corso lascia bene sperare – conclude Calogero Emanuele – soprattutto perché parte all’insegna della partecipazione e del coinvolgimento del Sindacato nelle scelte e nelle decisioni programmatiche.
E’ chiaro che tutto passa dall’approvazione dal previsionale e per questo la Cisl Funzione Pubblica fa appello al Collegio dei Revisori perché possano accelerare i tempi previsti per presentare un documento contabile all’insegna della veridicità e della regolarità giuridico-contabile e sotto il profilo della legittimità, per poter dare piena economicità attuazione al programma prefissato dal nuovo Sovrintendente”.
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