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Erba alta ma non “medica” alla Guardia Medica di S. Filippo. La denuncia della Cisl Fp

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erbaaltaLa Guardia Medica di S. Filippo del Mela invasa da erbe e sterpaglie. Numerose le lamentele degli operatori e dell’utenza che lamentano il rischio igienico-sanitario. A nulla sono servite le richieste di intervento per una pulizia straordinaria degli spazi. La coordinatrice ha segnalato gli inconvenienti al responsabile della medicina di base di Milazzo, ma – dichiara – «nessuna iniziativa è stata intrapresa per dare decoro e vivibilità agli ambienti della Guardia Medica».

Nei giorni scorsi, alla Cisl Fp, sono giunte numerose segnalazioni degli operatori e dell’utenza che giornalmente fruisce dei servizi. «In quella Guardia medica – spiega Calogero Emanuele, segretario provinciale della Cisl Fp – vengono svolti servizi anche di emergenza-urgenza a cura degli operatori del 118, costretti a sostare con le ambulanze in spazi in invasi da erbe, detriti e ammassi di materiali che certamente non danno il giusto decoro ad ambienti sani e adibiti a servizi sanitari, nella maggior parte dei casi rivolti ad anziani affetti da patologie varie che vengono ancora di più compromesse dalla situazione igienico-sanitaria degli ambienti, diventati inoltre rifugio di animali vari che mettono a rischio la salute e l’incolumità degli operatori di guardia medica ma anche degli operatori del 118».

Condizionatori non revisionati e non funzionanti, impianto elettrico non a norma, sono solo alcuni dei problemi che si registrano nella struttura. «È necessario – sottolinea il segretario della Cisl Fp – che vengano disposti interventi urgenti, se occorre predisponendo un intervento sostitutivo, per evitare ulteriori disagi e danni all’utenza e agli operatori. Certo, questa ulteriore nostra segnalazione in merito alle disfunzioni e disservizi del territorio, vedi servizi distrettuali e ospedalieri di S. Agata Militello, arriva nel momento di insediamento del nuovo direttore generale, ma proprio per questo siamo fiduciosi e auspichiamo che dia un nuovo corso nella gestione dell’Azienda Sanitaria provinciale che in questi anni è stata molto travagliata e variegata a causa di ingiustificate prese di posizioni del Presidente della Regione Crocetta».

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