Sciopero ferrovie, O.R.S.A: ” Politica inerte, i cittadini muoiono”

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Dalle 14 alle 18 di domani incroceranno le braccia i lavoratori di tutte le società che gestiscono le infrastrutture nazionali e regionali e di trasporto ferroviario. A seguito della tragedia di martedì in Puglia, i sindacati protestano per la mancanza di adeguati standard di sicurezza in tutta la rete regionale e denunciano la presenza di linee e mezzi insufficienti.  “I lavoratori – afferma Michele Barresi dell’O.R.S.A.- chiedono che si intervenga prima possibile per apportare modifiche sostanziali a  tutto il trasporto ferroviario al fine di  garantire condizioni di sicurezza a viaggiatori e dipendenti. Rivendichiamo inoltre investimenti sulla rete che siano omogenei tra nord e sud d’Italia”.

“Troppe le vittime di un sistema che taglia i finanziamenti sul trasporto sociale e si indigna quando si verificano tragedie che spezzano il cuore di una Nazione – dice  il sindacato –  I lavoratori scioperano e chiedono il sostegno di tutti coloro che subiscono quotidianamente il disagio di viaggiare come cittadini di seconda serie. L’errore umano, se mai si accerterà,  non può essere adottato come causa per coprire la vergogna di Istituzioni disinteressate ad investire nelle infrastrutture meno redditizie e che abbandonano al proprio destino interi territori di una Nazione sempre più divisa. I cittadini, i comuni muoiono per la disattenzione delle Istituzioni, i lavoratori muoiono per l’inerzia della politica, una nazione intera si interroga su come sia possibile avere nel 2016  delle infrastrutture obsolete e ferme agli anni Sessanta”.

Durante lo sciopero di domani non saranno garantiti treni, mentre saranno assicurati i servizi di navigazione nello Stretto.

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