Domani, giovedì 31ottobre, dopo 13 anni i bancari tornano a scioperare unitariamente contro la disdetta da parte dell’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, del Contratto nazionale e contro un modello di banca sempre più distante dai bisogni delle persone e dalle esigenze del territorio.
Lo ricordano le federazioni di categoria e i sindacati autonomi, Dircredito, Fabi, Fiba Cisl, Fisac Cgil, Sinfub, Ugl e Uilca Uil, dopo la partecipata assemblea di giovedì scorso durante la quale sono stati discussi i temi della protesta.
In occasione dello sciopero, le Organizzazioni sindacali organizzeranno volantinaggi davanti le sedi di alcune banche cittadine.
Dalle ore 10 a Piazza Cairoli avrà luogo un presidio con volantinaggio alla cittadinanza.
I lavoratori bancari protestano per la recente decisione ABI, che ha disdettato anticipatamente il contratto e minaccia di ridurre ulteriormente l’occupazione, chiudere filiali, precarizzare il lavoro prefigurando un modello di banca sempre più distante dai bisogni della clientela e dalle esigenze del territorio.
Negli ultimi 10 anni a Messina, ricordano i sindacati di settore, nel settore bancario si sono persi centinaia di posti di lavoro e sia in città che in provincia sono stati chiusi numerosi sportelli con gravi disagi soprattutto per i residenti nei comuni più piccoli.
Domani, quindi banche chiuse e sciopero degli addetti a Messina e nel resto d’Italia.
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