Sull’esito dell’autopsia effettuata sul corpo del dipendente di Messinambiente, Antonino Tomasello, deceduto durante il servizio il luglio scorso, intervergono la segretaria generale delle Fp Cgil, Clara Crocè, e il responsabile di settore, Carmelo Pino.
“L’esito dell’autopsia sul corpo del compagno Antonino Tomasello – esordiscono Crocé e Pino – conferma che il decesso non è avvenuto a causa di un malore precedente all’incidente, ma per via delle ferite riportate dopo l’impatto mortale. Un “verdetto” che fa ancor più rabbia ─ sostengono i due sindacalisti ─ perché attesterebbe le responsabilità addebitabili alle alla mancanza di manutenzione sul mezzo”.
Alla luce di quanto emerso, dall’esame autoptico effettuato dal medico legale Giovanni Andò sul corpo dell’operaio, la Fp Cgil ha presentato un esposto alla Procura in cui il sindacato “grazie ad una serie di foto ─ scrive lo stesso in una nota ─ scattate sulla spazzatrice già nelle settimane prima dell’incidente, mette in evidenza le condizioni di assoluta precarietà della “vettura da lavoro” a bordo della quale viaggiava Tomasello”.
“Tomasello – continua la Crocé – ha perso il controllo per via delle pessime condizioni della spazzatrice. È inaccettabile dover pensare che se sul parco mezzi di Messinambiente, negli anni, fossero stati effettuati i necessari e dovuti interventi di manutenzione, oggi Tomasello sarebbe vivo”.
“La sicurezza sul lavoro per la Fp Cgil ha sempre rappresentato un punto fondamentale della nostra politica sindacale, – continuano Crocé e Pino – ma adesso più che mai costituisce l’assoluta priorità. La società di via Dogali deve fare il possibile affinché i dipendenti che quotidianamente operano in strada sostenendo il peso e le fatiche di un lavoro pericoloso e usurante per la salute, possano almeno essere sicuri di viaggiare su mezzi sicuri e non vetusti. Purtroppo tornare indietro non è possibile,─ concludono i due sindacalisti ─ ma è proprio per questo che la morte di Antonino Tomasello, per quanto insensata e inaccettabile, deve far capire quali siano le vere priorità della gestione aziendale”.
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