La Fp Cgil ha reiterato la richiesta d’incontro inoltrata all’assessore Daniele Ialacqua e al vice sindaco Guido Signorino , per conoscere quali iniziative l’Amministrazione comunale abbia intrapreso per la gestione del servizio di raccolta trasporto e spazzamento rifiuti e in merito al futuro occupazionale dei dipendenti dell’Ato Me3.
L’approssimarsi della data di scadenza dell’ordinanza n. 4 del 29 aprile scorso, firmata dal Presidente della Regione , e la nota inviata il 29 luglio dal Dirigente Generale del Dipartimento regionale, colloca i lavoratori dell’Ato Me3 e di MessinAmbiente in condizione di totale incertezza.
Il Dirigente Marco Lupo , infatti, ha lanciato un monito ai Presidenti delle Srr e ai Sindaci : «Sebbene siano state costituite le Srr , molte di queste non hanno posto alcune degli atti necessari per consentire la piena operatività né sono state attivate da parte di molti Comuni soci delle Srr le procedure per la gestione in forma singola o associata del servizio di raccolta trasporto e spazzamento dei rifiuti sulla base di quanto previsto dalla legge regionale n. 9 del 2010».
«Il Dirigente Regionale non usa mezzi termini — scriva il sindacato — e invita i soggetti interessati a predisporre tutti gli atti necessari, al fine di garantire dal primo ottobre la continuità della gestione del servizio di igiene ambientale. Mentre ai commissari straordinari nominati presso gli Ato, le cui funzioni cesseranno improrogabilmente entro il 30 settembre 2014, a inviare entro cinque giorni dalla ricezione della nota, una relazione dettagliata sullo stato della Srr e dei comuni in forma singola o associata».
«Non possiamo fare a meno di esprimere la nostra preoccupazione — dichiarano Clara Crocè, segretario generale della Fp Cgil, e Carmelo Pino, segretario del settore — in merito al futuro di MessinAmbiente e alla tutela occupazionale dei lavoratori dell’Ato Me3. Nel corso dell’ultima riunione tenutasi con la Presidente della Srr,Maria Teresa Collica, il Comune di Messina non ha presenziato ma non ha inviato nessuna documentazione utile alla predisposizione della pianta organica. Più volte, l’Assessore Ialacqua ha reso noto l’intenzione della costituzione dell’Aro , scelta condivisa dalla Fp Cgil , ma le intenzioni devono essere tradotte in atti amministrativi».
Sono questi i motivi che spingono la Fp Cgil a reiterare la richiesta di incontro e, se non arriveranno risposte, il sindacato annuncia che la prossima mossa sarà la mobilitazione dei lavoratori.
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