Buone notizie per i 26 lavoratori Teseos: revocati i licenziamenti

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teseosFinalmente notizie positive per i 26 lavoratori della Teseos a rischio licenziamento. A comunicarlo sono i segretari generali di Fp Cgil e Cisl Fp. «Tutti i dipendenti — dichiarano — dovranno essere riassorbiti nella Ssr , questo l’impegno dell’Assessore Borsellino. È  tempo di far ripartire in modo concreto il settore dei servizi riabilitativi in città».

Dopo giorni di confronti, proteste e momenti di esasperazione, le trattative intavolate dai segretari dalle Funzioni pubbliche di Cgil e Cisl, Clara Crocè e Calogero Emanuele, per la risoluzione della vertenza Teseos, hanno portato ai risultati sperati. La presidente della Cooperativa, Grazia Romano, dopo aver preso parte al tavolo di confronto dello scorso 22ottobre —  cui hanno partecipato anche il commissario dell’Asp5, il presidente della Ssr —, ha accolto la richiesta di revocare i provvedimenti di licenziamento per esubero dei 26 lavoratori. Alcuni dei quali, ancora adesso, occupano la sede Ssr di via Tommaso Cannizzaro.

Alla base della decisione adottata dalla presidente Romano, il fatto che in vista dalla cessazione del ramo d’azienda, sia la nuova proprietà a scegliere le modalità organizzative che meglio ritiene opportuno. Adesso, dunque, non rimane che attendere l’esito della gara per la vendita del 51% delle quote dell’Asp5, che avverrà il prossimo 26 novembre. «Adesso — dicono i segretari dei sindacati — si apre una nuova fase per i lavoratori, i quali tutti sono stati raggiunti dal preavviso di licenziamento,atto propedeutico ai fini dell’accreditamento della Ssr. La società, infatti, per essere accreditata dovrà possedere il requisito organizzativo (pianta organica) e quindi dovrà procedere all’assunzione diretta di tutti e 100 i lavoratori, come del resto garantito dall’Assessore alla salute, Lucia Borsellino».

«Adesso non ci sono più scuse per l’Asp e per l’assessorato regionale alla sanità. È  necessario — concludono — impegnare tutti i dipendenti, sia della Teseos che delle altre cooperative socie. La città di Messina non può più permettersi di perdere neanche un posto di lavoro e soprattutto è arrivato il momento di ripartire, in modo efficace, con i servizi riabilitativi, così che sia finalmente possibile ridurre le liste d’attesa e dare certezza occupazionale e retributiva ai lavoratori».

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