BUS

Atm. Fit Cisl: «In attesa di un forte segnale di cambiamento. Basta ritardi»

Pubblicato il alle

3' min di lettura

BUS«Sull’Atm non vogliamo più rinvii, occorre subito procedere al risanamento o l’Azienda andrà a fondo definitivamente». Enzo Testa, segretario Fit Cisl Messina, chiede un segnale di cambiamento dopo l’incontro tenutosi a Palazzo Zanca con il sindaco Renato Accorinti; il segretario generale Antonio Le Donne; l’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola; il commissario Atm, Domenico Manna; le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti

Anche se si è risolta positivamente, seppur ancora una volta in extremis, la questione del pagamento degli stipendi, i sindacati hanno evidenziato all’Amministrazione di «non essere più disponibili ad attendere scelte necessarie e indispensabili per la sopravvivenza di un’Azienda Municipalizzata che, nonostante i suoi 580 dipendenti e per motivazioni sicuramente non addebitabili a responsabilità dei lavoratori, non riesce a dare un servizio di mobilità urbana efficiente alla città».

Testa chiede che ci si attivi immediatamente «per dare quei segnali di cambiamento che la città attende da tempo, partendo da cose semplici ma importanti e fattibili da subito, senza dover aspettare la nascita della Multiservizi Messina, annunciata dal sindaco nel corso dell’incontro». La Multiservizi, nelle intenzioni della giunta Accorinti, dovrebbe accorpare Atm, MessinAmbiente, Amam e altre società partecipate del Comune.

«Un progetto politico sindacalmente condivisibile in linea di principio – afferma Testa – ma che necessita di tempi lunghi per la sua realizzazione. Nelle more di questa riforma molto articolata, considerata anche la gravissima crisi finanziaria che attraversa il Comune di Messina, bisognerà abbattere i costi di gestione e migliorare la qualità del servizio».

La Fit Cisl, quindi, ha lanciato le sue proposte con le quali chiede di allargare le competenze operative dell’Atm attraverso l’affidamento del servizio carri attrezzi per la rimozione delle auto in divieto di sosta, di proprietà del Comune di Messina, del servizio ganasce e migliorando la gestione dei parcheggi assegnando all’Atm il servizio di segnaletica stradale orizzontale e verticale, oltre che la gestione dei semafori e consentendo l’utilizzo più intensivo dell’officina, aperto, a tutti i mezzi comunali.

«Occorre, inoltre – sostiene Testa – gestire all’interno tutte le attività lucrose, ancora oggi inspiegabilmente date in affidamento a ditte esterne come la manutenzione delle linee ferrate ed aeree della tranvia, tutte realizzabili con l’attuale personale Atm in forza all’azienda. Così facendo – prosegue Enzo Testa – si abbatterebbero i costi, si aumenterebbe la produttività e si assicurerebbe un futuro più sereno all’azienda e ai lavoratori».

Nel corso dell’incontro, prorogatosi fino a tarda sera, l’Amministrazione si è impegnata formalmente a presentare, entro il 25 maggio, alle Organizzazioni sindacali un piano di ristrutturazione che, facendo proprie le richieste di Filt Cgil, Fit Cisl, e Uiltraspori, possa finalmente dare un forte segnale di discontinuità con il passato. I sindacati dei trasporti hanno ribadito che, se non si avviasse il percorso richiesto, sono pronti a intraprendere una forte azione a supporto di un obbligato processo di cambiamento che metta fine all’incertezza sul futuro dell’Atm. 

(144)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.