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Bando assistenza scuola: no proroga. Crocé: «Si tutelino i lavoratori ex Futura»

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clara crocéLa segretaria generale della Fp Cgil, Clara Crocé, vuole chiarezza sul bando di trasporto e assistenza igienico sanitaria dei disabili nelle scuole primarie e materne. Questo il motivo della semi-mobilitazione di ieri. Al termine di una giornata vissuta insieme alle lavoratrici di Progetto Vita, tra Palazzo Satellite e Palazzo Zanca, l’incontro al Comune con Mantineo e il dirigente dei servizi sociali, Giovanni Bruno.

Al centro della discussione, appunto, la pubblicazione «senza che i Sindacati ne fossero a conoscenza — afferma la Crocé — del bando di trattativa privata con cui, il prossimo 9 settembre, verrà assegnato il servizio di trasporto e assistenza igienico sanitaria dei disabili nelle scuole primarie e materne, fino a giungo svolto da Progetto Vita».

La sindacalista critica i metodi con cui  il Comune ha gestito la vicenda perché «anche questo servizio — scrive in una nota —, come tutti gli altri, si sarebbe dovuto prorogare in attesa dei nuovi bandi, che partiranno da gennaio. Come richiesto dai Sindacati in sede Prefettizia. Ciò non è stato possibile. Infatti, secondo l’Amministrazione Comunale la proroga doveva essere disposta prima della scadenza dell’appalto (avvenuta a fine giugno) e nel caso di Progetto Vita, dove sono stati assorbiti quasi tutti i lavoratori provenienti dalla ex-Futura, non è stato così».

«Tutti i servizi sono stati prorogati — prosegue la Crocé —, tranne i lavoratori della ex Futura. Adesso i dipendenti potrebbero trovarsi  nuovamente nelle mani di nessuno, o meglio di chi non ha i requisiti per poter operare nel sociale e magari è anche vicino al mondo della politica». Per la Fp Cgil, infatti, le modalità con cui è stato preparato il bando in questione, consentiranno l’accesso anche a cooperative che non detengono i requisiti necessari, in primis la “capacità economica”. «Il rischio principale, come sempre, lo corrono i dipendenti. Se, ad esempio — continua la sindacalista —, il Comune, viste le difficoltà finanziare, non riuscisse a liquidare in tempo le fatture per i servizi resi, cosa accadrebbe se a vincere fosse una cooperativa non in grado di anticipare il pagamento degli stipendi? Chi si farà carico della situazione dei lavoratori? Chi risponderà per loro alle banche o alla finanziarie? Come potranno arrivare a fine mese?».

Interrogativi che la segretaria generale rivolge direttamente all’assessore Mantineo: «La sensazione che abbiamo avuto al termine dell’incontro di questa mattina – spiega la Crocé – è che  ancora non si abbia idea delle problematiche di un settore complesso come quello del terzo settore. Tutto ciò, per una città in cui i livelli di povertà e il bisogno di assistenza cresce di giorno in giorno, non è accettabile. Serve maggiore attenzione. Il prossimo 9 settembre saremo a Palazzo Satellite per vigilare sul regolare svolgimento della gara».

Due le richieste che il sindacato rivolge all’amministrazione: bloccare l’aggiudicazione nel caso in cui la cooperativa risulti “economicamente incapace” o abbia legami con la politica; vigilare, in caso di aggiudicazione, sulla regolare corresponsione degli stipendi.   

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