Il Lipol (Sindacato Autonomo Libera Polizia Locale) in una nota esprime solidarietà e manifesta sconcerto per quella che definisce «l’ennesima vile aggressione subita da un Ispettore di Polizia Municipale di Messina». La vicenda risale allo scorso 23 maggio quando, per ragioni di servizio, l’Ispettore in questione si trovava al mercato “Vascone”, con il compito di notificare un’ordinanza a un commerciante moroso, non in regola con gli obblighi tributari. «Il commerciante — evidenzia il sindacato ricordando la vicenda —, manifestando nei fatti un’assoluta assenza di senso civico e di rispetto delle regole di civile convivenza, si è avventato contro il collega aggredendolo violentemente. A seguito di tale inaccettabile aggressione, il collega — intento a svolgere il proprio lavoro — è stato trasportato al Pronto Soccorso del Policlinico dove, dopo essere stato medicato, è stato dimesso con una prognosi di 5 giorni».
«Corre l’obbligo di sottolineare, per l’ennesima volta — insiste il Lipol —, che c’è un serio e non più rinviabile problema in termini legislativi di disparità di trattamento tra chi, a prescindere dalle “etichette normative”, nei fatti svolge “funzioni di Polizia” e, in particolare, è altresì evidente la “ghettizzazione legislativa” subita dagli operatori che svolgono le “fondamentali” funzioni di “Polizia Locale” sull’intero territorio italiano, contribuendo in maniera “essenziale” all’ordinata e civile convivenza all’interno dello Stato essendo però contestualmente, a seconda delle “convenienze territoriali”, un giorno “operatori di Polizia” ed il giorno seguente “impiegati comunali”».
«È per tale ragione che con questa nota si chiede innanzitutto alla deputazione Regionale e a quella Nazionale, di farsi carico di adeguati e non più rinviabili correttivi legislativi, che garantiscano “pari condizioni” tra chi svolge “pari funzioni”. Cogliamo l’occasione — prosegue il sindacato — per evidenziare che alla nostra precedente istanza relativa a un caso similare accaduto il 4 aprile scorso, il Comune di Messina ha risposto positivamente e cogliendo l’invito ha attivato le procedure necessarie per comprendere e valutare i presupposti per costituirsi parte civile nei confronti dell’aggressore, contattando il Dirigente di Polizia Municipale di Messina e richiedendo una dettagliata relazione su quanto allora accaduto.
In attesa di ulteriori sviluppi su quella vicenda, che seguiamo con estrema attenzione, la nostra Organizzazione Sindacale, chiede con forza al Commissario Straordinario, Luigi Croce, e ai vari preposti competenti, che anche per questo episodio, qualora ve ne siano i presupposti, si attivino per promuovere un Giudizio Civile contro l’artefice di questo deprecabile gesto, chiedendo il ristoro delle spese relative allo “stipendio lordo dell’Ispettore, comprensivo degli oneri relativi” per i giorni nei quali non potrà avvalersi del suo operato”. Contestualmente auspichiamo — concludono —che l’Ente valuti con attenzione i requisiti necessari per il permanere dell’autorizzazione commerciale al soggetto in questione, dimostrando al contempo solidarietà e sensibilità per l’intero Corpo di Polizia Municipale di Messina — in primis per l’Ispettore coinvolto — e rispetto per la cittadinanza tutta. Questo sarà di certo un monito per quanti potrebbero sentirsi in diritto di emulare simili gesti con conseguenze analoghe o addirittura peggiori».
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