A Messina torna il Festival degli Aquiloni. Sole, mare e divertimento: è quasi tutto pronto nella bellissima spiaggia di Torre Faro per la sesta edizione del Festival degli Aquiloni di Capo Peloro. Quest’anno, l’evento si terrà dal 27 al 29 settembre.
Paolo Alibrandi, presidente della Pro Loco Capo Peloro alla sua prima edizione come presidente del Festival e Nello Cutugno, ex presidente dell’Associazione, hanno svelato alcune dettagli dell’evento che, ad ogni edizione, richiama sempre più appassionati e amatori degli aquiloni in riva allo Stretto.
Il Festival degli Aquiloni 2024 alla sua sesta edizione
Il Festival degli Aquiloni, come ha ricordato Alibrandi, nasce nel 2017 – per poi interrompersi a causa del Covid – e giunge quest’anno alla sua sesta edizione. Allora come oggi, il principale partner fu l’organizzatore del Festival Internazionale degli aquiloni di San Vito Lo Capo.
Il Festival accoglie gruppi di aquilonisti che vengono da tutta Italia: «il nostro Festival, a differenza di altri, si può definire l’unico in Sicilia e tra i pochi di Italia destinato in modo particolare ai professionisti che sono tutti i costruttori». Il Festival degli Aquiloni di Capo Peloro è anche entrato a far parte del circuito dei grandi eventi degli aquiloni.
Il presidente della Pro Loco Capo Peloro ha spiegato che, seguendo il successo dell’ultima edizione, verranno riproposte le attività dello scorso anno. Inoltre, ha aggiunto: «con questi eventi la Pro Loco sintetizza le attività che svolge durante l’anno e una delle attività svolte è la promozione e il potenziamento delle realtà già esistenti».
Festival degli Aquiloni 2014: unire tutte le generazioni
Non mancheranno le passeggiate con i pony dell’Associazione Mater Vitae anche per bambini diversamente abili, attività culturali che privilegiano la lettura e il disegno. Al primo posto ci saranno gli immancabili laboratori di aquiloni in cui i bambini potranno costruire un proprio aquilone e lo faranno volare nella meravigliosa cornice del Pilone. Per costruire l’aquilone, i bambini passano prima per un laboratorio in cui gli viene spiegato come fare per costruirlo: «la spiegazione fa parte del gioco e spesso, nel fare ciò, i bambini sono accompagnati dai nonni». La duplice funzione del Festival è, infatti, unire le diverse generazioni.
Grande ritorno anche dell’Associazione Cuore di Drago che organizza giochi da tavolo e medievali, e i cantastorie messi a disposizione dall’Associazione ARB che racconteranno fiabe in maniera interattiva coinvolgendo i bambini dall’inizio della fiaba.
Primo partner della Pro Loco, come evidenziato da Paolo Alibrandi, è il Comune di Messina che dal 2017, nonostante le differenti Amministrazioni che si sono susseguite, ha sempre sposato con entusiasmo l’iniziativa. Le attività si potranno prenotare gratuitamente e sono messe a disposizione dalla Pro Loco.
Messina la città del vento: da Capo Peloro a Santa Margherita
Prima della grande festa che colorerà il cielo della spiaggia di Torre Faro dal 27 al 29 Settembre, ci sarà una preview organizzata dal Comune domenica 22: «sul lungomare di Santa Margherita, la Pro Loco regalerà degli aquiloni ai bambini della zona sud per portare questo gioco anche dall’altra parte della città e potranno tornare a Torre Faro il fine settimana successivo».
Su questo aspetto, Nello Cutugno ha aggiunto: «è un evento a cui teniamo tanto, proposto direttamente dal sindaco perchè ci permette di fortificare i rapporti con la parte sud di Messina. Lo scopo è sempre quello di condividere le belle emozioni che ci regalano gli aquiloni: da Capo Peloro a Santa Margherita. Per il prossimo anno, proporremo all’Amministrazione di lanciare un’idea, “Messina la città del vento”. Si tratta di una serie di eventi nel mese di ottobre legati al rapporto della nostra città con il vento tra cui, appunto, il Festival degli Aquiloni».
L’estate che sta per iniziare e l’estate che non finisce
Perchè questo evento piace così tanto ai messinesi? Il presidente ha risposto: «il Festival degli Aquiloni piace perchè destagionalizza. Prima di farlo a fine settembre, si svolgeva ad aprile e l’obiettivo è sempre lo stesso: allungare una stagione. Ad aprile dava la sensazione della stagione, la più bella, che stava per iniziare a a settembre dà l’idea dell’estate che non finisce. Questo è un motivo per il quale è nata la Pro Loco; dobbiamo sostenere il territorio e aiutarlo con azioni di questo tipo. Il Festival piace perchè l’aquilone è uno dei giochi più antichi e rispetta l’ambiente, è per tutti, le famiglie escono e si riuniscono per giocare».
Il Festival degli Aquiloni è il modo più giusto per veicolare messaggi di rispetto per l’ambiente, l’essere umano e l’uguaglianza.
Quando si parla di Messina non si può non menzionare il legame della città con il mare. Paolo ha spiegato: «il nostro legame più forte è quello legato alle tradizioni. Per la sesta edizione ci sarà un’attività con dei workshop di nodi con i ragazzi dell’Istituto Nautico e insieme ai nostromi e ai marinai del posto ricreeremo un un angolo di marineria».
Festival degli Aquiloni 2024: verso l’internazionalizzazione
Grande entusiasmo anche da parte di Nello Cutugno, ex presidente dell’Associazione Pro Loco Capo Peloro: «siamo felicissimi di fare questa sesta edizione in modo sempre molto appassionato. La Pro Loco il prossimo anno compie 10 anni e festeggiamo la voglia di essere insieme e trovare il tempo come volontari nonostante i nostri lavori. L’anno scorso il Festival ha avuto 57 volontari e quest’anno vorremmo superare il numero. I volontari arrivano dai nostri compaesani, tesserati dalla Pro Loco e altre associazioni»
Sia Alibrandi che Cutugno hanno evidenziato come il Festival si stia muovendo verso la strada dell’internazionalizzazione: «una grande novità di questa sesta edizione è la presenza del primo aquilonista europeo. Essendo l’ospite uno solo, ci sembra eccessivo dire che il festival sia internazionale. La strada intrapresa, però è quella giusta e questo sempre grazie alla collaborazione con il Festival Internazionale di San Vito Lo Capo».
Grande novità del Festival: il volo notturno
Anche Nello Cutugno ha ribadito che alla base di tutto c’è la promozione del territorio, un territorio da vivere attraverso gli aquiloni in una maniera sempre più pacifica, più rilassante e a contatto con la natura.
Nello Cutugno ha poi spiegato: «la priorità vogliamo darla al senso di bellezza che questo Festival diffonde nel nostro territorio. Stiamo lavorando tantissimo con le scuole che rispetto all’anno scorso saranno in numero maggiore e stanno lavorando a tanti piccoli progetti didattici».
Presente anche quest’anno come partner la Fondazione Horcynus Orca che metterà a disposizione i propri locali per ospitare i tanti contenuti previsti da programma. Rispetto alle precedenti edizioni, la manifestazione potrà contare sul supporto di un nuovo sponsor collegato all’ambiente: «un main sponsor; si tratta di una bella realtà, un’azienda messinese che sta crescendo sempre di più e il suo patron è un giovane imprenditore di Torre Faro».
Grande novità del Festival degli Aquiloni 2024 sarà il volo notturno al quale si sta lavorando ma ancora una volta il protagonista indiscusso è uno solo: il territorio messinese.
Nello Cutugno fa sapere che quest’anno la delegazione è molto numerosa: ben 19 aquilonisti. Si tratta di oltre il 30% in più dello scorso dello anno e ci saranno tante nuove creazioni.
Con la voglia di stare con i nasi all’insù a guardare il cielo e gli aquiloni che volano, non resta che aspettare fine settembre per ritrovarsi tutti insieme nella spiaggia di Torre Faro per il Festival degli Aquiloni 2024.
(688)