Architetti e non, messinesi di ogni età, stanno dando prova che a Messina le idee sicuramente non mancano. Sono quelli che hanno raccolto l’invito di Renato Arrigo, architetto messinese, di cimentarsi nella difficile impresa di dare un volto nuovo alla nostra città. Le foto ritocco di come i cittadini vorrebbero fosse Messina sono visibili sulla pagina facebook “Proiezioni per una Messina migliore”, dove estro, fantasia e gioco si sono intrecciati per dare sfogo all’inventiva dei messinesi.
“Immagina, puoi” recitava un aitante George Clooney in un recente spot televisivo. Perché l’immaginazione è alla base della rivoluzione, sospinta dalla volontà di cambiamento. Che i messinesi abbiano ancora questa facoltà e, soprattutto, la volontà di ripensare e ripensarsi è certamente un aspetto positivo. L’evento facebook ideato da Renato Arrigo è sostenuto dai fotomontaggi di cittadini e professionisti del settore che si sono cimentati nella reinterpretazione di determinati luoghi, liberamente scelti, in chiave assolutamente moderna. Quello che ne è venuto fuori è una città che non avrebbe nulla da invidiare alle grandi metropoli europee. Chi volesse aderire all’iniziativa ha tempo ancora fino al 31 gennaio.
«Fotografiamo uno scorcio di Messina, uno di quelli dove, con l’immaginazione,vorremmo ci fosse qualcosa di diverso e migliore. Facciamo un fotomontaggio rappresentando la nostra differente visione: immaginifica, ironica, provocatoria, artistica,fotografica, architettonica, storica, coreografica, divertente… Con un’unica grande successiva istallazione flashmob proietteremo all’improvviso su una simbolica facciata di un palazzo messinese queste immagini, provenienti da ogni angolo della città, e opportunamente stampate e disseminate per terra come sterili semi, le lasceremo calpestare all’incuria dei viandanti distratti» questo l’invito rivolto ai messinesi dall’architetto Arrigo.
Ieri, all’ingresso del Mercato Zaera, intorno alle 11.00, alla conferenza stampa di presentazione della manifestazione sono stati tanti i curiosi rapiti e divertiti dal progetto. «Per l’occasione — ha sottolineato l’architetto Arrigo —, in vari punti della città, sono state apposte delle segnaletiche stradali che, come una caccia al tesoro, suggeriscono le nuove direzioni ideali dei luoghi trasformati e convergenti verso l’ubicazione dell’evento finale».
I soliti luoghi noti, insomma, si presentano nelle foto di coloro che hanno risposto alla “chiamata” in una veste decisamente insolita e pittoresca. Attraverso il “gioco” di ripensare alcuni punti della città e trasformarli da “come sono” a “come si vorrebbe che fossero”, i partecipanti hanno avuto la possibilità di focalizzare quei luoghi, che ogni giorno vengono attraversati, spesso distrattamente, e di concentrarsi su di essi per operare la magia. Tra la varie idee, tutte da scoprire, qualcuna singolare e bizzarra, qualche altra pensata a partire dal territorio e dalle sua risorse e possibilità, la foto che abbiamo scelto di inserire in questo articolo ci è parsa interessante perché di possibile attuazione per i costi.
Fantasia e volontà fanno la differenza. Messina può.
Giusy Gerace
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