“Un giro in elicottero sull’Etna, poi l’atterraggio a Catania per visitare palazzo degli Elefanti e l’ex monastero dei Benedettini accompagnati da Emanuela Mauro, moglie del presidente del Consiglio italiano, Paolo Gentiloni. A fare gli onori di casa sarà il sindaco del capoluogo etneo, Enzo Bianco, che offrirà il pranzo nel salone Vincenzo Bellini. Accanto all’ex ministro degli Interni ci saranno le mogli e i coniugi dei sette capi di Stato impegnati nel vertice internazionale del prossimo 26 e 27 maggio a Taormina. La giornata catanese è prevista per il primo giorno del G7 e proseguirà con il trasferimento nella cittadina ionica, dove alle 19 è previsto il concerto della Filarmonica della Scala di Milano all’interno del teatro Greco. Seguito dalla cena offerta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.“
Questo il programma per i ‘Grandi della Terra’, e gentili consorti, previsto per dopodomani. Qualcuno legge “Messina” tra queste righe? Qualcuno legge “Renato Accorinti”, sindaco della Città Metropolitana di Messina? No, vero?
E allora qualche domanda è opportuno porla a chi istituzionalmente rappresenta la nostra città. La prima: perchè Messina è ‘sfanculata‘ ( passatemi il termine, volgare ma rende come meglio non si potrebbe il concetto) sempre? La seconda: ma voi ‘Politici’ messinesi, ( locali, regionali, nazionali) avete qualcosa che vi ribolle dentro, che so, quello che comunemente viene definito “senso di appartenenza alla città“, di fronte a tanta, spregiudicata, soverchieria? Ultima domanda: ma l’Amministrazione cittadina ha organizzato qualcosa in caso di una ‘improvvisa ospitata’.
Basterebbe un rigurgito d’orgoglio campanilistico, una botta di ” Accà nisciunu è fesso” per far valere i motivi di essere riconosciuti come città degna di interesse, sempre, ma in particolare in occasione del G7, che si svolge a 50 Km da noi, che impegna le nostre forze di polizia, la nostra Prefettura, il nostro territorio.
Certo, va ammesso che ricevere i Potenti e gentili consorti ‘ammenza a munnizza’, non avrebbe giovato all’immagine di Messina nel mondo; va ammesso anche che, almeno per l’occasione, il nostro sindaco avrebbe dovuto recarsi da un sarto e farsi confezionare un abito su misura. A misura G7. Ma, a voler essere ottimisti, quasi certamente, per due giorni, avrebbe rinunciato a sandali e maglietta. Stringere sette mani che grondano potere val bene un doppietto blu, una camicia bianca e una cravatta. E poi, diciamolo, sotto sotto, una ‘maglietta in carne, Free Tibet, non gliela toglieva nessuno.
Va comunque aggiunto, a voler fare l’avvocato del diavolo, che rimane l’ipotesi, remota, che sia stato lo stesso Accorinti a rinunciare a presenziare a un vertice mondiale che mal si sposa con i suoi ideali e abbia scelto di lasciare la scena a Bianco. In tal caso, però, la città attende chiarimenti da parte sua, perchè gli interessi di amministratore devono prescindere da questioni personali.
Concludendo: Messina non doveva essere esclusa, il nostro sindaco doveva rappresentarci al G7 di Taormina.
Patrizia Vita
(2684)
“ci saranno le mogli e i coniugi dei sette capi di Stato”
Cioè le mogli e le mogli ?
ahi ahi ahi
La Merkel è sposata a una donna?
Questo Accorinti xxxxxxxxxx ? mi vergogno come tutti i cittadini messinesi ad essere rappresentato da lui !Ovviamente mi riferisco a l’uomo “NON POLITICO”.
Abbiamo lasciato ancora una volta a rappresentarci i catanesi ed i palermitani !
Non me la prendo con il governo ma con quei Politici del nostro distretto che sono stati votati non sono per fare spese pazze con i soldi della regione e dello stato ,ma anche a saperci rappresentare a dovere !
Ma i vari Dalia ,Ardizzone ,Picciolo;Greco ;Germana’ ;ecc Dove sono ?LAsciatemi sfogare ! DOVE Cxxxx SONOOOOOOOOOOOOO!!! ,INCONCLUDENTI ,iNCOMPETENTI ;MASSA DI IGNORANTI!!!!!!
Però quando si va a votare sono sempre gli stessi a salire.