Rc auto: sconti per gli automobilisti ‘virtuosi’ del sud che installano la scatola nera

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Se si installa una scatola nera sul proprio veicolo, si potranno avere sconti Rc auto. Non tutti però potranno usufruirne. Solo gli automobilisti virtuosi, ovvero che non hanno provocato incidenti con responsabilità esclusiva, principale o paritaria negli ultimi quattro anni, e che abitano nelle province in cui avvengono più incidenti stradali e in cui si pagano in media i premi più elevati, spesso al Mezzogiorno.

Lo determina un emendamento al ddl Concorrenza, approvato dalla commissione Industria del Senato.

Per le ‘scatole nere’ si passa dallo sconto che ne incentiva l’uso, all’obbligo di installazione graduale, sia sui mezzi pubblici che su quelli privati. Tutto all’interno del ddl Concorrenza che – nell’ampio capitolo riguardante le assicurazioni rc auto, ma anche in un articolo dedicato a favorire la mobilità sostenibile e lo sviluppo delle smart city – prevede alcune misure a sostegno dell’estensione dell’utilizzo di questi dispositivi.

Oltre allo sconto obbligatorio previsto sulla polizza Rc auto di chi monta sulla propria vettura una scatola nera, si stabilisce infatti che entro un anno dall’entrata in vigore del ddl Concorrenza, il governo è delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi, per stabilire «la progressiva estensione dell’utilizzo dei dispositivi elettronici, con priorità sui veicoli che svolgono un servizio pubblico o che beneficiano di incentivi pubblici e, successivamente, sui veicoli privati adibiti al trasporto di persone o cose».

Secondo quanto si legge nel testo dell’emendamento al ddl Concorrenza approvato dalla commissione Industria del Senato, con questi decreti il governo dovrà definire le informazioni rilevabili dai dispositivi e disciplinare la loro portabilità, l’interoperabilità, il trattamento dei dati, le caratteristiche tecniche, i servizi a cui si può accedere, le modalità e i contenuti dei trasferimenti di informazioni e della raccolta e gestione dei dati, il coinvolgimento del cittadino attraverso l’introduzione di forme di dibattito pubblico.

Inoltre, si fa anche attenzione all’utilizzo dei dati personali, l’emendamento specifica infatti che dovranno essere individuate «le modalità per garantire una efficace ed effettiva tutela della privacy, mantenendo in capo ai cittadini la scelta di comunicare i dati sensibili per i servizi opzionali»

 

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