Maglia nera per la provincia di Messina che non spicca nella lotta all’evasione fiscale.
Messina, nel 2016, è stato l’unico fra i 108 comuni della provincia ad usufruire del premio riconosciuto dallo Stato agli enti locali per il contrasto all’evasione fiscale e contributiva.
Lo rivela uno studio del Servizio Politiche Territoriali della UIL, effettuato su scala nazionale. Il premio statale, introdotto nel 2010, consente ai comuni più virtuosi di trattenere nelle proprie casse il 100% degli importi recuperati dalla lotta all’evasione.
Modesto il “bottino” raccolto da Messina: solo 15.202 euro recuperati nel 2016. Cifra comunque superiore al dato di Palermo e Catania, rispettivamente pari a 10.598 e 4.334 euro. In totale, sono solo 25 i Comuni siciliani ad aver attivato nel 2016 la procedura per la compartecipazione al contrasto all’evasione fiscale, per un totale di 93.333 euro raccolti.
Dando un’occhiata ai dati nazionali, la provincia di Messina risulta la maglia nera della Penisola con lo 0,9% dei Comuni che ha accertato irregolarità.
Ai primi posti della classifica ci sono i comuni di Milano (1,7 milioni), Genova (991 mila) e Torino (688 mila euro).
C’è anche, però, chi ha fatto peggio e per i quali le cifre recuperato sono talmente basse da farle ritenere poco realistiche, per esempio Pisa che nel 2016, secondo lo studio di UIL, ha compartecipato per 50 euro.
Per completezza riportiamo, di seguito, la classifica di tutte le province della Sicilia e il consuntivo di quanto è stato recuperato, in termini di compartecipazione, nella nostra regione.
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