Durante il convegno, promosso dalla Sezione Oice di Messina nella sede di Confindustria, si è parlato di “Trasformazioni Urbane: tra competenze tradizionali e modelli innovativi”.
E’ stata sottolineata l’importanza della capacità di trasformazione sostenibile e condivisa, in questa fase di globalizzazione, e del grosso impatto causato sulla società.
Ad introdurre i lavori Salvatore Arcovito, Presidente di Ance Messina, che ha evidenziato la necessità di collaborare per il futuro della città insieme all’Amministrazione Comunale: «In un momento come questo – ha dichiarato – è fondamentale puntare ad una formazione sempre più qualificata». Nasce con questo scopo il corso di Formazione, nella convinzione che la competenza professionale sia il risultato del processo di integrazione del sapere accademico e delle conoscenze acquisite con l’esperienza lavorativa. In questo caso le imprese devono contribuire al rafforzamento di questa proposta.
Ivo Blandina, Presidente Confindustria Messina, vede nella Formazione qualificata uno dei progetti-cardine per fare ripartire lo sviluppo ed il futuro della città, tanto che nel suo intervento finale ha riconosciuto il valore del corso come occasione di crescita e formazione sottolineando che «la città ha bisogno di un piano di rilancio a partire dalle infrastrutture, per realizzare opere utili che permettano all’economia di rimettersi in moto. In questo quadro l’accrescimento delle competenze e dei profili professionali dei partecipanti al Corso è coerente con un’idea di sviluppo del tessuto produttivo e di un ordinata attività di pianificazione».
Inoltre, durante il convegno sono state presentate le relazioni di Giuseppe Ioppolo, Università degli Studi di Messina su “Metabolismo urbano, stimolatore di nuove trasformazioni”, di Antonino Saija, Direttore Emerito Scuola Superiore Pubblica Amministrazione locale che si è soffermato su “Partenariato pubblico-privato: strumento di coinvolgimento della società” e di Franco Cavallaro, Consigliere Nazionale Oice che ha parlato di “Città innovative e imprese innovative”.
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