Ha preso il via Confcommercio Lab, il primo corso organizzato da Confcommercio Messina rivolto ai soggetti intenzionati a realizzare un progetto imprenditoriale. Confcommercio Lab s’interpone tra lo startupper e la realizzazione della sua idea di business, una marcia di accompagnamento alla creazione di un business plan efficace.
Simona Scarvaci, coordinatrice del progetto realizzato grazie alla partnership con La Chioccia, un incubatore di idee e acceleratore d’impresa che si occupa di supporto alle imprese, rendicontazione e progettazione , fornisce i dettagli che fanno da sfondo al laboratorio d’impresa: “Confcommercio Lab nasce dalla voglia di creare uno spazio che vuole essere un punto di riferimento per tutti coloro i quali vogliano avviare la loro attività imprenditoriale. Il corso è spalmato in un arco temporale di due mesi, con incontri settimanali realizzati all’interno dei locali di Confcommercio. L’obiettivo finale è il seguente: fornire ai partecipanti le basi per redigere il proprio business plan. Non solo: assisteremo lo startupper anche nel periodo di realizzazione della sua idea imprenditoriale e poi nella fase di presentazione del business plan ai vari enti preposti, fino al momento di accesso all’erogazione del finanziamento”.
Durante il corso, gli iscritti inizieranno a redigere il piano di business con il supporto di tutor esperti del settore: “Sono gli stessi partecipanti a mettersi in gioco”, precisa Simona Scarvaci. “Noi mettiamo a disposizione il nostro know how e aiutiamo i nostri interlocutori a capire i punti di forza e di debolezza dei loro progetti d’impresa, ma è l’aspirante startupper a redigere materialmente il business plan”.
“Non tutti – precisa la coordinatrice di Confcommercio Lab – hanno le caratteristiche individuali necessarie per aspirare a diventare imprenditori, e non tutte le idee d’impresa ben si sposano con le attitudini e la personalità del partecipante al laboratorio. Il colloquio conoscitivo, quindi, diventa un momento fondamentale: il presupposto del nostro progetto è che sia necessario calibrare l’idea imprenditoriale sulle caratteristiche individuali dell’aspirante imprenditore.
Questo progetto non è solo finalizzato all’avviamento di un’attività imprenditoriale”.
“E’ anche un laboratorio che si prefigge l’obiettivo di far maturare nei partecipanti la fede nelle loro idee. Il mercato di Messina – conclude Simona Scarvaci – è molto particolare. Un contesto a forte vocazione turistica su cui gravano particolarmente le conseguenze della crisi economica. C’è però molto spirito d’iniziativa, e non solo tra i giovani: sono tante le richieste che ci arrivano anche da soggetti un po’ in là negli anni che, magari dopo aver perso il posto di lavoro, hanno deciso di mettersi in gioco avviando un’attività in proprio, quindi investendo su loro stessi”.
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