Inaugurato questa mattina il primo Centro prove italiano. Si trova al Cnr di Pistunina. Messina diventa Capitale nella sperimentazione delle nuove tecnologie energetiche. Duemila metri quadri di superficie tra uffici e aule per la formazione tecnica e nove laboratori completi di stazioni di prova al top della tecnologia. Costato 11milioni e 800mila euro e realizzato grazie al supporto dei ministeri dell’Ambiente, dell’Istruzione e Ricerca, della Regione e del Cnr. “Il nuovo Centro è un vero e proprio generatore di possibilità non solo per la Ricerca ma anche per il futuro sviluppo di tutta la Sicilia” – ha dichiarato il presidente del Cnr Luigi Nicolais. “E’ un Polo scientifico-tecnologico pensato e realizzato con un duplice obiettivo – ha proseguito Gaetano Cacciola, direttore dell’Itae-Cnr – da un lato quello di attrarre aziende europee che vengano qui a sperimentare le nuove tecnologie e i loro nuovi prodotti prima della commercializzazione, dall’altro quello di incentivare queste imprese a investire da noi individuando siti idonei”. Il collaudo è stato curato da Gianfranco Urbani. Adesso sarà possibile testare elementi per veicoli elettrici e ibridi, generatori di idrogeno alimentati da combustibili tradizionali e accumulatori di idrogeno, celle a combustile. Le unità di lavoro che saranno subito assorbite saranno tra 10 e 15 ma la speranza è che le aziende che potrebbero insediarsi a Messina aumentino, grazie al nuovo Centro, l’occupazione. Domani, sempre al Cnr, saranno presentati i progetti dei tre distretti tecnologici siciliani, tra cui Messina, che hanno ottenuto il finanziamento europeo. Tra i presenti oggi il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, deputati regionali e nazionali messinesi, candidati a sindaco, esponenti dell’Università e della Ricerca.
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