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Violenza sessuale e lesioni ai danni di una turista a Filicudi: fermo per l’accusato

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È accusato di violenza sessuale e lesioni personali ai danni di una giovane turista l’uomo sottoposto alla misura del fermo di indiziato di delitto dal Carabinieri della Compagnia di Milazzo. Il fatto sarebbe avvenuto sull’isola di Filicudi nella notte tra il 20 e il 21. Il report.

Nella nottata odierna, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno sottoposto alla misura del fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, un giovane, temporaneamente domiciliato nell’isola di Filicudi per motivi di lavoro, poiché ritenuto responsabile dei reati di violenza sessuale e lesioni personali commessi in danno di una giovane turista.

L’attività investigativa trae origine dalla richiesta d’aiuto della vittima, la quale, sull’isola in vacanza per qualche giorno, ha denunciato, presso la Stazione Carabinieri di Filicudi, che nella notte tra il 20 ed il 21 luglio, dopo aver partecipato ad una serata danzante in un locale, è stata costretta a subire un rapporto sessuale da parte di un uomo conosciuto poco prima.

Gli immediati accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma, coordinati dal Procuratore Dott. Giuseppe Adornato, e dal Pubblico Ministero, Dott.ssa Dora Esposito, consistiti nell’escussione di numerose testimonianze, nel sequestro di capi d’abbigliamento ed oggetti, nonché nei risultati degli esami clinici, hanno permesso di ricostruire quanto accaduto e di individuare il giovane quale autore della violenza, nei cui confronti sussistono gravi indizi di colpevolezza.

Pertanto, a seguito della misura cautelare emessa dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, i Carabinieri della Stazione di Filicudi hanno sottoposto a fermo per indiziato di delitto l’uomo che, ultimate le formalità di rito, con la collaborazione della Motovedetta dell’Arma CC 814 “Monteleone”,  è stato tradotto sulla terraferma e successivamente ristretto presso la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.

FONTE: Legione Carabinieri “Sicilia” – Comando Provinciale di Messina

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