Erano passate da poco le 13 quando un grande albero si è accasciato sul marciapiede di via Tommaso Cannizzaro, nei pressi del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Messina. Per fortuna, al momento del crollo nessuno era presente nelle vicinanze. In caso contrario le conseguenze sarebbero state sicuramente più gravi.
Torna alla ribalta, quindi, il tema della sicurezza in città. Tanti, troppi gli alberi a rischio crollo che dovrebbero essere messi in sicurezza o sradicati in via preventiva: il rischio, infatti, è troppo alto e l’incolumità dei messinesi deve essere sempre messa al primo posto.
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Bene…un corno; partiamo…dal vostro servizio sull’ albero schiantandosi ahimè frutto di incuria decennale, vediamo lei strade pietose che non ricordo mai a Messina in tal pessime condizioni, vediamo la circonvallazione che già dal nome quando vai in altre città sono simbolo di illuminazione e manto stradale in ordine anche i marciapiedi sicuri, qui a Messina stiamo divenendo e condividendo lo schifo più assoluto di degrado e abbandono per non parlare della panoramica dello stretto che da la ciliegina sulla torta, che schifo, oltremodo il numero di abitanti in zona nord ha ormai aumentato il percorso di tal arteria che fra comune ed ex provincia non si sa da decenni le relative competenze e anche qui il degrado aumenta a dismisura tanto il cittadino può morire in tal città o per perdita di controllo del mezzo o perché giustamente non vede un pedone. E poi perdonatemi…e concludo ma quando mai si è visto far la segnaletica sul manto da smantellare. Mah misteri…della Tari la più cara del Sud e non solo. Grazie !,,!
L’albero crollato è ancora lì, nessuno l’ha rimosso tranne che delimitare la zona col solito nastro rosso e bianco, ma quanto dovrà rimanere in quello stato? Quella è una zona centrale, ad alta densità di traffico pedonale essendo in aerea universitaria, dobbiamo aspettare l’appalto ponte, trattativa privata o cos’altro.