guardia di finanza

Universita’: concorso pilotato, ai domiciliari Bisignano e Teti. Indagato anche Tomasello

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Il preside della facoltà di Farmacia, Giuseppe Bisignano, e il professore ordinario Giuseppe Teti, sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza con l’accusa di aver inquinato un concorso per ricercatore in microbiologia e microbiologia chimica in modo da pilotarne l’esito. Altri tre docenti sono indagati: tra questi anche l’ex rettore dell’Ateneo, Francesco Tomasello per concorso in abuso d’ufficio.Secondo l’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Ada Merrino e dal sostituto Diego Capece Minutolo, che ha chiesto e ottenuto dal Gip Massimiliano Micali le ordinanze di custodia agli arresti domiciliari, la commissione giudicatrice e il vincitore del concorso, venivano stabiliti a monte dagli arrestati, con la collaborazione di loro colleghi. 
Nel concorso oggetto di indagini, che negli obiettivi dell’organizzazione doveva concludersi con la nomina a ricercatore di un parente di uno degli arrestati, scattò, però, l’imprevisto: il punteggio di un candidato fu superiore a quello del “raccomandato”. Da qui la messa in atto del “piano B”: contattare il potenziale vincitore del concorso e convincerlo a ritirarsi, con la promessa che avrebbe avuto altra, sicura, collocazione vincente nel successivo concorso per ricercatore.

Ulteriori dettagli a seguito della conferenza stampa che si svolgerà al Comando provinciale della Guardia di Finanza, stamani alle 11,30.

 

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