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Tutte le fasi della rapina alle Poste di Largo San Giacomo

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culosiSi chiama Nicola Culosi, 49 anni, già noto alle forze dell’Ordine, l’uomo bloccato, ieri, dagli agenti della Squadra Mobile, per la tentata rapina all’ufficio postale di largo San Giacomo.  Erano le 18.00 circa quando due rapinatori hanno fatto irruzione nella filiale delle Poste di Largo San Giacomo. Uno con il volto travisato da un berretto scuro e bavero della maglia tirato sul mento, e l’altro con il cappuccio della felpa a coprirgli il capo.

Tra i clienti si è disseminato subito il panico. I due, infatti,  hanno minacciato i dipendenti dell’ufficio postale con una pistola e un taglierino.

Putroppo per loro, in un bar vicino al luogo della tentata rapina erano presenti due poliziotti della Squadra Mobile liberi dal servizio. Gli agenti stavano prendendo un caffè quando hanno intuito cosa stava accadendo e sono intervenuti. Uno dei due ha cercato di far desistere il rapinatore armato di pistola puntandogli contro l’arma d’ordinanza ma ha scelto di non sparare nonostante l’altro continuasse a minacciarlo con una Beretta puntata sul torace.

Per evitare di ferire e coinvolgere le tante persone presenti, il poliziotto ha preferito prendere di sorpresa il rapinatore assestandogli un pugno in pieno volto, riuscendo così a disorientarlo e disarmarlo al termine di una colluttazione.

L’altro agente si è invece scagliato contro il malvivente armato di taglierino che non ha esitato a colpirlo sulla guancia nel tentativo di fuggire. Con una profonda ferita al volto, il poliziotto ha comunque aiutato il collega a bloccare l’altro rapinatore in attesa che arrivassero Volanti e Squadra Mobile. Trasportato al Policlinico, è stato operato al volto con una prognosi di 20 giorni.

Culosi dovrà rispondere di tentata rapina aggravata in concorso, porto e detenzione di arma clandestina, ricettazione, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Gli agenti hanno sequestrato le armi con cui i malviventi hanno tentato il colpo: una pistola Beretta calibro 7,65 con matricola abrasa e il taglierino. Sequestrato anche lo scooter utilizzato per raggiungere l’ufficio postale, il cui furto era avvenuto lo scorso settembre a Bordonaro.

È caccia all’uomo per risalire all’identità del complice di Culosi.

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