La Polizia Stradale di Barcellona Pozzo di Gotto, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore Capo Dott. Emanuele Crescenti, a seguito di indagini delegate dal Sost. Proc. Dott. Matteo De Micheli, nella giornata di ieri ha sequestrato una Agenzia di Assicurazioni in quel centro cittadino, ove venivano poste in essere ripetute truffe a carico di proprietari di mezzi che risultavano invece non coperti da garanzie assicurative.
La vicenda trae origine dal controllo di numerosi veicoli, nelle zone del barcellonese, quando le forze dell’ordine, all’atto della verifica, riscontravano il possesso da parte del conducente del certificato assicurativo, che però non trovava riscontro negli accertamenti telematici effettuati presso le banche dati in uso alle forze di Polizia.
Da lì, il sospetto che qualcosa non fosse pienamente in regola e, notiziata la Procura, venivano avviate indagini specifiche che consentivano di accertare che i proprietari dei veicoli fermati erano ignare vittime delle truffe nei loro confronti e per le quali, opportunamente interpellate, sporgevano regolari denunce.
Il procedere delle indagini, anche dopo una perquisizione effettuata all’interno dei locali della presunta agenzia assicurativa, permetteva di rintracciare i certificati assicurativi, stampati con notevole accuratezza, per i quali, interpellati gli interessati “assicurati”, si riscontrava la falsità.
La truffa, in tal modo, veniva realizzata attraverso un’ampia pubblicità dell’agenzia che promuoveva stipula di polizze con costi vantaggiosissimi e ridottissimi rispetto al normale mercato che attirava numerose persone le quali, invogliate dal risparmio, assicuravano il veicolo.
Le successive attività d’indagine verificavano che l’attività assicurativa era condotta irregolarmente e che negli stessi locali veniva realizzata anche un’attività abusiva di intermediazione bancaria, ove gli stessi soggetti denunciati operavano per conto di società assicurative a livello nazionale, senza che intercorresse alcun tipo di collaborazione.
Al termine dell’attività che, comunque, proseguirà anche al fine di tutelare persone che potrebbero non conoscere di avere il proprio veicolo senza copertura assicurativa, sono stati posti i sigilli nei locali e sequestrata l’agenzia assicurativa.
Fonte: Questura di Messina
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