Si addormenta sul materassino a Scilla e si risveglia in mezzo allo Stretto di Messina: sembra quasi una leggenda metropolitana, invece è ciò che è successo sabato 17 agosto a un giovane di Reggio Calabria, poi soccorso dalla Guardia Costiera.
Il disperso, un giovane di 28 anni, si trovava in spiaggia, nei pressi di un lido di Scilla insieme ad alcuni amici che, dopo averlo perso di vista, hanno allertato la Capitaneria di Porto di Reggio Calabria che ha dato subito li via alle attività di ricerca insieme alla corrispettiva autorità di Messina.
Per ritrovarlo e riportarlo a casa, evitando così che accadesse il peggio, sono stati impiegati quattro mezzi navali: le motovedette cp 801 e cp 735 della capitaneria di porto di Reggio Calabria, la cp 852 della Capitaneria di Porto di Messina, e la m/v cp 827 di Gioia Tauro. Svolgendosi le ricerche anche di notte, è stato necessario ricorrere anche all’ausilio degli elicotteri. Diramato, inoltre, il messaggio di sicurezza “uomo disperso in mare” indirizzato a tutte le imbarcazioni presenti in quelle ore nello Stretto. Le ricerche si sono svolte anche via terra.
Al momento del ritrovamento, dopo oltre 9 ore, il giovane era aggrappato al materassino in prossimità di Messina e riportato a Scilla dai soccorsi dove ha potuto riabbracciare i propri cari.
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