Tentata rapina all’antiquario: fasi e indagini. Affinità con il colpo alla gioielleria Di Pietro – IL VIDEO

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CANNAVO' MarcoSpadaro Lorenzo

 

 

 

 

 

In quattro pianificano, in 2 agiscono, 3 sono arrestati, 1 ha la Squadra Mobile alle calcagna. Il bilancio della tentata rapina avvenuta ieri alle 18, ai danni di un antiquario, non premia il crimine. La Polizia, sezione Volanti e Squadra Mobile, ma anche il coraggio di due finanzieri, hanno sventato un colpo facile, stranamente simile, per modalità, alla rapina avvenuta lo scorso 9 febbraio ai danni della gioielleria Di Pietro di via Tommaso Cannizzaro ( bottino da 200mila euro).

Ieri, come allora, travisati da maschere di carnevale in silicone, 2 rapinatori hanno fatto irruzione all’interno del negozio di antiquariato, armati di una pistola ( risultata poi a salve). Non si aspettavano la reazione del titolare, un 42enne “armato” di uno spray al peperoncino che ha spruzzato addosso ai malviventi. Non sono rimasti inattivi: gli hanno calato sul capo il calcio della pistola e sono fuggiti. A piedi verso le vie adiacenti. E fuga è stata anche per i 2 complici che li attendevano in strada, a bordo di una Mercedes classe A. Ma i due rapinatori, che nel frattempo si erano divisi, sono stati intercettati, in due diverse strade del centro città, casualità, da 2 finanzieri: uno in pensione e l’altro libero dal servizio.

Il primo, a passeggio con la moglie, l’ha lasciata per inseguire il malvivente che correva in via Dogali. Lo ha bloccato
e consegnato agli agenti della sezione Volanti che già erano sulle sue tracce. Per il secondo è intervenuto un altro finanziere, libero dal servizio, che lo ha intercettato in via Industriale. Anche lì l’arrivo di una Volante: un agente ha ingaggiato una colluttazione con il rapinatore e ha riportato lesioni guaribili in 7 giorni. 10 giorni di prognosi, invece, per l’antiquario ferito. Con il supporto di un cittadino che ha segnalato il numero di targa della Mercedes dei complici ( successivamente ritrovata abbandonata) la Squadra Mobile , attraverso riscontri investigativi, visione delle telecamere di sorveglianza, ha identificato il terzo complice, catturato a Mangialupi. Per il quarto complice, già individuato ma irreperibile, sono in corso ricerche serrate.
I nomi degli arrestati: Marco Cannavò, 26 anni; Letterio Bonanno, 37 anni; Lorenzo Spadaro, 33 anni.

Patrizia Vita

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