Tentata estorsione a imprenditore: arrestati il titolare di una ditta edile e un pregiudicato

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polizia-questura-volantePer ottenere il subappalto di lavori di sbancamento nel comprensorio di Patti, già affidato ad un’altra ditta, si è rivolto ad un personaggio di spessore criminale. Entrambi sono stati arrestati, per tentata estorsione, dagli uomini del commissariato di Patti, diretto da Enzo Coccoli.
Arresti domiciliari per l’incesurato Antonino Marino, 33 anni, di Barcellona. Carcere, invece, per Agostino Guidara, 40 anni, anche lui di Barcellona, già coinvolto in diverse operazioni antimafia. Fu infatti accusato di concorso in associazione mafiosa nell’ambito della operazione Icaro; accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, invece, nelle operazioni “Luna” e “Storia”. In passato, Guidara fu anche condannato ad una pena di 9 anni e 4 mesi, per tentato omicidio. Un personaggio con una storia criminale alle spalle, dunque, uno che poteva indebolire le resistenze del titolare dell’impresa edile che si era aggiudicata i lavori di sbancamento e che, successivamente, li aveva dati in subappalto ad altra ditta. Ma quel subappalto interessava Marino che, ricevuto un no alla sua iniziale richiesta, decise di rivolgersi a Guidara. Il pregiudicato avviò così il consueto iter per “ammorbidire” la vittima. Furti e danneggiamenti all’interno del cantiere della ditta che aveva il subappalto. Un messaggio trasversale destinato al titolare dell’impresa aggiudicataria della gara. Ma su quei furti con danneggiamento ( sabbia nei serbatoi dei camion) si accese l’interesse della Polizia. Il metodo era quello tipico dell’estorsione, non del semplice furto: il titolare andava sentito. Un titolare che dapprima ha negato, poi, messo alle strette dalla logica investigativa, ha rivelato tutto. I provvedimenti cautelari nei confronti di Marino e Guidara sono stati richiesti dal sostituto procuratore di Patti, Rossana Casabona, emessi dal gip Giuseppina Scolaro.

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