Da ieri, giorno in cui è stata resa nota la notizia dell’automobile del marito di Emilia Barrile, presidente del Consiglio comunale, parcheggiata in uno stallo riservato ai disabili, i riflettori sono puntati sulla sensibilità degli automobilisti messinesi verso i portatori di handicap.
Oggi la scoperta, da parte della Polizia Municipale, di un pass per disabili, taroccato, utilizzato da un commerciante del centro. Caso che si aggiunge ad altri denunciati negli ultimi mesi.
In via Dei Mille, in uno stallo riservato ai disabili, i Vigili hanno notato un mezzo parcheggiato che esponeva un permesso, a prima vista regolare.
Ma il tagliando dell’auto, di proprietà di un commerciante della zona di piazza Cairoli, non era regolare, ma contraffatto. Il pass era intestato alla moglie del commerciante, deceduta mesi fa, e l’uomo, invece di riconsegnarlo al Comune, come prevede il regolamento, aveva modificato la data di scadenza: così l’anno 2013, con l’ausilio di una penna, si era trasformato in 2019.
Il pass è stato sequestrato e il commerciante denunciato per falso e truffa.
Purtroppo non si tratta di un caso isolato, come dimostrano le altre quattro denunce negli ultimi mesi e i dieci casi al vaglio degli uomini della Polizia Municipale.
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