La Polizia Ferroviaria di Messina hanno arresto per furto di rame due uomini di 35 e 22 anni. Le manette sono scattate proprio durante un’attività di osservazione a distanza di una parte dello scalo ferroviario di Messina, soggetta a mirati servizi di controllo dato che, nelle scorse settimane, si sono verificati danneggiamenti e furti di cavi di rame.
Il servizio di repressione del fenomeno dei furti di “oro rosso” si è svolto con l’ausilio del personale di Protezione Aziendale che, nel monitorare tramite i sistemi di videosorveglianza i punti più critici della rete ferroviaria messinese, ha notato due soggetti armeggiare nei pressi di una canalina. Immediatamente allertati, gli Agenti della Polfer hanno circondato l’area, chiudendo ogni possibile via di fuga, e hanno potuto verificare che, mentre un uomo sfilava i cavi, l’altro li trasportava e li occultava accanto a dei silos fuori uso, presumibilmente per poi riprenderli in un momento più favorevole come durante la notte.
I poliziotti hanno così tratto in arresto due messinesi di 35 e 22 anni per il reato di furto di rame in concorso e, si successivi accertamenti hanno consentito di appurare anche che il trentacinquenne corrispondeva senza alcun dubbio al soggetto ripreso nei giorni precedenti mentre si aggirava con fare sospetto, all’interno della stessa area, senza tuttavia asportare nulla.
La refurtiva, consistente in circa 200 metri di rame, per un peso di 50 Kg, è stata riconsegnata al personale di R.F.I. che ne ha riconosciuto la proprietà.
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