Sono stati condannati a 16 anni ed 8 mesi Alessandro Cutè e Gianfranco Aloisi, i due responsabili della sparatoria al lido M’Ama avvenuta la notte del 22 luglio, nella quale è rimasta gravemente ferita una 34enne.
Alla base del loro insano gesto una “serata di divertimento mancato”. Dopo il netto rifiuto di uno dei buttafuori del locale, che ha impedito ad Alessandro Cutè e Gianfranco Aloisi di prendere parte ad una festa ad invito, i due ragazzi si sono allontanati dal locale per tornarci in scooter circa mezz’ora dopo, armati di pistola.
Cutè era alla guida. Si è fermato davanti al M’Ama ed ha aspettato che Aloisi estraesse la calibro 38 e premesse il grilletto. Ha sparato cinque colpi di pistola, tre hanno colpito la 34enne Tania, ferendola gravemente ad una gamba.
Dopo una latitanza durata poco più di tre giorni, i due giovani si costituiti spontaneamente ai Carabinieri.
La richiesta da parte del pubblico ministero Antonella Fradà per Cutè e Aloisi era stata di 18 anni.
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