Nuovo sequestro ai danni di quel che rimane dell’ingente patrimonio dell’imprenditore barcellonese Michele Rotella, deceduto lo scorso anno, i cui beni sfuggiti alla confisca dell’ottobre 2014, sono finiti agli eredi.
I carabinieri della Compagnia di Barcellona hanno apposto i sigilli a tre immobili, intestati alla ditta Ca.Rot. Srl, situati a Messina, in un condominio sul Viale Principe Umberto.
Il sequestro è stato disposto dalla sezione Misure di Prevenzione, su richiesta dei Magistrati della DDA di Messina, Angelo Cavallo e Vito Di Giorgio il 13 dicembre scorso. Ad amministrare i beni sarà l’avvocato messinese, Carmelo Pirrotta, nominato dal Tribunale. Il prossimo 3 maggio, invece, si svolgerà l’udienza per discutere la confisca.
Il patrimonio di Michele Rotella è da anni sotto la lente d’ingrandimento della DDA, tra luglio e ottobre del 2012 gli furono sequestrati beni per circa 80 milioni di euro. Poi la confisca di gran parte di qui beni, nel 2014.
Michele Rotella, detto il ‘barone’, fu condannato alla pena di 8 anni, per concorso esterno in associazione mafiosa, nell’ambito del processo scaturito dall’operazione antimafia Vivaio. Rotella, che scontava la pena al carcere di Catanzaro, è morto da detenuto nel febbraio 2016.
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