La Polizia di Stato e la Capitaneria di Porto di Messina hanno sequestrato oltre un quintale di pesce trasportato a bordo di un camion privo di gruppo frigo e delle relative certificazioni. Elevate multe per circa 2.500 euro. All’esame dell’ASP di Messia, i prodotti ittici sono risultati “non idonei al consumo umano”.
La scorsa settimana, i poliziotti del Distaccamento della Polizia Stradale di Barcellona Pozzo di Gotto, congiuntamente a personale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Milazzo, nel corso di specifici servizi di vigilanza e controllo sulla filiera dei trasporti commerciali dei prodotti ittici, hanno sequestrato circa 100kg di prodotti ittici non idonei al consumo umano.
Nei fatti, in prossimità del casello autostradale di Villafranca Tirrena, veniva controllato un mezzo di una società di vendita all’ingrosso di prodotti ittici, il quale trasportava del pesce fresco. Al controllo, tale pescato risultava privo delle “etichette” indicanti la provenienza ed inoltre il mezzo non risultava idoneo poiché privo del gruppo frigo e delle relative certificazioni.
L’intero quantitativo di pesce è stato, pertanto, sottoposto a sequestro per violazione della vigente normativa in materia di sicurezza alimentare (D. Lgs. 193/2007) mentre il personale dell’ASP di Messina, appositamente intervenuto, ha ritenuto il pesce non idoneo al consumo umano, disponendone la distruzione.
A conclusione dell’attività, inoltre, sono state elevate sanzioni amministrative pari a 1.000 euro per la violazione della predetta normativa e a 1.500 euro per la mancata tracciabilità del pescato. Sono in corso e saranno intrapresi ulteriori controlli a salvaguardia della salute e della sicurezza dei cittadini.
FONTE: Polizia di Stato
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